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Papa Francesco battezza Ervina e Prefina, le due gemelline siamesi separate al Bambin Gesù

Papa Francesco ha battezzato le piccole Ervina e Prefina, le gemelline siamesi separate dalla testa all’ospedale pediatrico Bambino Gesù. La cerimonia si è svolta in forma privata nei giorni scorsi a Casa Santa Marta, la residenza del Papa.
A cura di Enrico Tata
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Papa Francesco ha battezzato le piccole Ervina e Prefina, le gemelline siamesi separate dalla testa all'ospedale pediatrico Bambino Gesù. La cerimonia si è svolta in forma privata nei giorni scorsi a Casa Santa Marta, la residenza del Papa. Hermine Nzotto, la mamma delle bimbe, ha ringraziato il Pontefice con una lettera: "Se domani le mie figlie potranno far parte dei bambini più fortunati della terra, cioé andare a scuola e imparare quello che ignoro e che adesso anch'io aspiro a sapere, per essere in grado un domani di leggere i versetti della Bibbia alle mie figlie, allora non è una porta santa che lei ha aperto a Bangui nel 2015 e che si è rinchiusa un anno dopo, ma ha costruito un ponte per l'eternità dove possono attraversare i bisognosi, come lo ero io, e gente di buona volontà come la squadra di medici che curano le mie inseparabili separate". "La preghiera è ciò che può unire i popoli della terra; io pregherò Maria per Lei, ma non ho bisogno di chiederle altrettanto in quanto chi come Sua Santità che ha sfidato il pericolo delle punture delle zanzare e della ribellione del 2015 in Centrafrica sa chiedere a Maria ciò che serve al mondo". La signora Nzotto ha fatto riferimento all'apertura della Porta Santa a Bangui, Repubblica Centrafricana, nel 2015. La presidente del Bambino Gesù, Mariella Enoc, ha conosciuto le due gemelline proprio nella capitale africana nel 2018, quando stava seguendo i lavori per una struttura pediatrica voluta da papa Francesco.

Ervina e Prefina, separate dalla testa al Bambino Gesù

Le gemelline hanno subito tre operazioni delicatissime e lunghissime condotte con successo da oltre trenta tra medici e infermieri. Rientravano nella rarissima categoria dei siamesi craniopagi ‘totali', cioè uniti sia a livello cranico che cerebrale. Gli interventi hanno avuto un esito positivo, le gemelline stanno bene e il 29 giugno scorso hanno festeggiato 2 anni guardandosi negli occhi per la prima volta. Il loro cervello è integro: "Il sistema ricreato funziona, il flusso di sangue si è adattato al nuovo percorso. Si trovano in una condizione che darà loro la possibilità di crescere regolarmente sia dal punto di vista motorio che cognitivo, e di condurre una vita normale, come tutte le bimbe della loro età",  spiegano i medici del Dipartimento di Neuroscienze dell'ospedale romano.

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