Orrore a Marino, 28enne violenta la compagna e la massacra di botte in gravidanza: arrestato

Un uomo di 28 anni è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo con l'accusa di violenza sessuale aggravata e maltrattamenti in famiglia. L'ennesimo caso di violenza contro le donne all'interno del nucleo familiare, a opera di compagni maltrattanti, ormai purtroppo all'ordine del giorno a Roma e nel Lazio. In questo caso specifico i militari sono venuti a conoscenza di una situazione di disagio famigliare a Marino a seguito della segnalazione di una lite. La donna è stata invitata ad andare in caserma in un momento separato, in cui non era presente il compagno, per raccontare la sua situazione. E così ha fatto. Raccontando un'agghiacciante storia di maltrattamenti e violenze cui era costretta da tempo dal compagno, che la costringeva a vivere nel terrore.
Le minacce di morte: "Se mi denunci ti uccido"
Le violenze andavano avanti dall'estate del 2020. Sin da quando era incinta, il 28enne la picchiava tutti i giorni, prendendola a schiaffi in faccia, calci e pugni, e provocandole diversi traumi cranici sbattendole la testa al muro. In altre occasioni, oltre ad aver devastato l'abitazione, ha tentato di soffocarla stringendole le mani alla gola, fino a farle mancare il respiro, e minacciandola di morte se lo avesse denunciato. La 28enne ha inoltre raccontato che il compagno l'aveva violentata, costringendola a subire un rapporto sessuale. Le indagini condotte dai carabinieri hanno fatto emergere in breve tempo la veridicità della spirale di violenza in cui l'uomo aveva fatto cadere la 28enne, e l'hanno arrestato. Ora si trova in carcere, a disposizione dell'autorità giudiziaria.