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Covid 19

Oltre 30mila persone hanno già ricevuto i richiami: Lazio in testa sulle vaccinazioni anti-Covid

Sono oltre 30mila i cittadini del Lazio che hanno ricevuto i richiami. Si tratta, per la precisione, dello 0,40 per cento della popolazione. Numeri ancora bassi, ma che collocano il Lazio in testa alla classifica basata proprio sulla percentuale della popolazione vaccinata con due dosi e pubblicata dalla fondazione Gimbe.
A cura di Enrico Tata
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Si avvicina a 150mila il numero delle dosi di vaccino anti-Covid somministrate nel Lazio fino ad oggi, 25 gennaio. Sono oltre 10mila gli anziani over 80 che hanno già ricevuto la prima dose e sono oltre 30mila le persone che hanno ricevuto i richiami. Si tratta, per la precisione, dello 0,40 per cento della popolazione. Numeri ancora bassi, ma che collocano il Lazio in testa alla classifica basata proprio sulla percentuale della popolazione vaccinata con due dosi e pubblicata dalla fondazione Gimbe. La regione amministrata da Nicola Zingaretti, come detto, ha vaccinato lo 0,40 per cento della popolazione. Al secondo posto c'è la provincia di Trento e al terzo posto il Piemonte con lo 0,29 per cento. La media italiana è dello 0,17 per cento. Agli ultimi posti ci sono Sardegna, Molise e Calabria, con percentuali comprese tra lo 0,01 per cento e lo 0,02 per cento.

"I ritardi nelle forniture di Pfizer impongono la priorità della somministrazione dei richiami", ha dichiarato l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato, annunciando i dati odierni sulle somministrazioni dei vaccini. I ritardi Pfizer hanno fatto slittare l'avvio delle prenotazioni per le vaccinazioni degli ‘over 80'  al primo febbraio. Da quella data sarà possibile prenotare il vaccino online sul sito salutelazio.it, con le somministrazioni dei vaccini che prenderanno il via da lunedì 8 febbraio. Per il momento, proprio a causa della mancanza di dosi, è sospesa la possibilità di prenotare attraverso il proprio medico di famiglia.

Oggi l'assessore D'Amato ha chiesto all'Agenzia Europea del Farmaco di valutare al più presto il vaccino russo Sputnik: "L'Ema deve sbrigarsi, sburocratizzarsi e diventare piu' celere. Penso allo Sputnik russo. Ci facciano sapere se si può o non si può usare. Questa è una lotta contro il tempo e le mutazioni del coronavirus. Arriviamo prima noi con l'immunità di gregge o le nuove versioni del Covid? Ci facciano capire cosa fare con i farmaci già in circolazione in altri Stati". Così D'Amato nel corso di un'intervista rilasciata a La Repubblica.

Il bollettino delle vaccinazioni anti-Covid nel Lazio

Alle 20.07 di lunedì 25 gennaio sono state somministrate nel Lazio 149.271 dosi di vaccino, di cui 91.534 a donne e 57.737 a uomini, su un totale di 178.690 dosi consegnate. Le persone che hanno ricevuto entrambe le dosi, per lo più personale sanitario, sono esattamente 30.223. La fascia di età tra i 50 e i 59 anni è quella che ha ricevuto più dosi, con oltre 37mila dosi. A seguire c'è la fascia 40-49 con oltre 30mila dosi. In testa alle vaccinazioni effettuate c'è la Asl Roma 1 con quasi 16mila dosi, poi la Asl Roma 2 e la Asl di Frosinone. Per quanto riguarda gli ospedali, invece, i primi tre posti sono occupati da Policlinico Umberto I e Policlinico Gemelli, con quasi 6800 dosi, e dall'ospedale San Camillo.

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