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Nel borgo fantasma di Celleno la gara di ‘sputo del nocciolo’ di ciliegia: 17.11 il lancio vincente

Nel borgo fantasma di Celleno, un piccolissimo paese del Viterbese, ogni anno si gareggia per vincere un insolito e pittoresco trofeo: quello dello ‘sputo del nocciolo’ di ciliegia. Il vincitore della sfida, infatti, è colui o colei che riesce a sputare più lontano il nocciolo. Il detentore del record è Mauro Chiavarino, che nel 2011 ha spuntato il nocciolo addirittura a 20,33 metri di distanza.
A cura di Enrico Tata
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Nel borgo fantasma di Celleno, un piccolissimo paese del Viterbese, ogni anno si gareggia per vincere un insolito e pittoresco trofeo: quello dello ‘sputo del nocciolo' di ciliegia. Il vincitore della sfida, infatti, è colui o colei che riesce a sputare più lontano il nocciolo. Il detentore del record è Mauro Chiavarino, che nel 2011 ha spuntato il nocciolo addirittura a 20,33 metri di distanza. Quest'anno si è fermato a 17,11, ma tanto è bastato per conquistare il primo posto. I tiratori, riferisce l'organizzazione, si sfidano solo ed esclusivamente con i noccioli della locale ciliegia di Celleno e si esercitano per mesi pur di arrivare preparati alla competizione.

"Lo sputo del nocciolo è certamente una grande attrazione della Festa delle ciliegie di Celleno, è una competizione che ci impegna da molti anni e molti appassionati sportivi giungono qua per tentare lo sputo con migliore risultato. Ci inorgoglisce molto l'attenzione per questo evento, da tutto il Paese, anche con presenze internazionali. La competizione richiede molta pratica e si può utilizzare solo il nocciolo della tipica ciliegia di Celleno, come prevede il regolamento. Oltre lo sputo del nocciolo l'evento è inquadrato nell'evento principale di celebrazione delle nostre ciliegie e del nostro territorio, quest'anno anche con un'apertura di un sito archeologico di recente scoperta", ha dichiarato il sindaco di Celleno, Marco Bianchi.

Il borgo fantasma di Celleno

Il borgo di Celleno è stato indicato dal quotidiano britannico The Telegraph come uno dei 25 borghi fantasma più belli d'Italia. Il castello Orsini domina la piazza principale del Paese: è stato abitato per anni dalla popolazione e poi abbandonato dopo un violento terremoto. Per 40 anni è stato poi abitato soltanto dall'artista Enrico Castellani, morto nel dicembre del 2017.

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