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Multano l’oratorio per gli schiamazzi dei bimbi. Ma alla fine la multa la pagano loro, i vigili

“Pensavo di stare su ‘Scherzi a parte’, non potevo credere che ci stavano multando solo perché facciamo giocare dei bambini. C’erano un centinaio tra bambini e ragazzi, abbiamo spento la musica e abbiamo continuato, con gli animatori, a fare giocare i bambini”, ha raccontato don Carmine Salvatore Cipolla.
A cura di Enrico Tata
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Musica e canti ad altissimo volume che disturbavano il vicinato: per questo i vigili sono stati costretti a multare il parroco di una chiesa romana. "Disturbo alla quiete pubblica", la contestazione. Una multa da 350 euro, che però salderanno loro stessi, gli agenti della polizia locale di Roma. Da privati cittadini hanno deciso di fare una colletta e pagare loro la sanzione.

Il fatto è accaduto nella parrocchia di Santa Maria Immacolata di Lourdes, quartiere Aurelio a Roma. Dopo la multa che sono stati costretti a fare, i vigili hanno deciso di pagare la multa. Anche i genitori dei bambini avevano avviato una colletta per dare il loro contributo. Stando a quanto si apprende, tutto è nato da un esposto da parte di una signora, che ieri è andata presso l'oratorio e si è lamentata del volume troppo alto della musica e dei giochi.

Il parroco: "Multato perché faccio giocare i bimbi, pensavo fosse ‘Scherzi a parte'"

"Pensavo di stare su ‘Scherzi a parte', non potevo credere che ci stavano multando solo perché facciamo giocare dei bambini. C'erano un centinaio tra bambini e ragazzi, abbiamo spento la musica e abbiamo continuato, con gli animatori, a fare giocare i bambini. Oggi ho mandato un whatsapp a tutti i volontari che ci danno una mano, per rincuorarli, ho visto che erano rimasti un po' demoralizzati dall'episodio", ha raccontato all'agenzia Ansa il parroco, don Carmine Salvatore Cipolla. "Da una storia che sembrava negativa ne è uscito tanto bene. Sono commosso e senza parole! Ho ricevuto tantissima solidarietà dall'intero quartiere. Tutti sanno il grande lavoro educativo che da 43 anni la parrocchia svolge sul territorio ed è per questo che il bene ha fatto più rumore di questo episodio spiacevole. Il bene, alla fine, vince sempre", ha scritto il parroco su Facebook.

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