Motociclista morto sulla Tuscolana, a processo il tassista che non si è fermato allo stop

È finito a processo il tassista accusato di non aver rispettato lo stop nell'incidente sulla Tuscolana in cui il 6 dicembre del 2021 è morto a cinquantuno anni Romano Misino, caduto dalla moto. Alla guida c'era Fabrizio Costa, sessant'anni, al quale viene contestato il reato di omicidio stradale e violazione degli obblighi di comportamento in caso di incidente. A riportare la notizia Il Corriere della Sera. Il tassista non avrebbe inoltre soccorso la vittima.
L'incidente in cui è morto Romano Misino
Il sinistro in cui è morto Romano Misino, agente della polizia penitenziaria, si è verificato intorno alle ore 9 di un lunedì mattina. Era alla guida della sua Honda Silver Wing e stava andando al lavoro, percorrendo via Tuscolana verso il centro di Roma. Improvvisamente, come ricostruito finora in sede d'indagine, si è visto arrivare contro un taxi, che stava per travolgerlo. Per cercare di evitarlo ha compiuto una manovra che gli ha fatto perdere il controllo del veicolo all'altezza dell'incrocio con via Rocca di Papa ed è finito contro un palo.
Per il pm appunto il tassista sarebbe passato senza guardare e senza fermarsi allo stop. Costa inoltre non si è fermato a prestare soccorso al motociclista dopo l'impatto, proseguendo la marcia. Ad assistere alla scena sono stati alcuni automobilisti di passaggio, che hanno raccontato la loro testimonianza alle forze dell'ordine. I dettagli forniti dai presenti sono stati fondamentali per individuare il tassista, che è stato denunciato. Romano purtroppo non ce l'ha fatta, soccorso in ambulanza e trasportato all'ospedale San Giovanni Addolorata, è morto poco dopo a causa delle gravi ferite e traumi riportati.