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Minacce a Lotito, indagato il tiktoker romano ‘Sandro er caciara’: “Era solo uno scherzo telefonico”

Il tiktoker Alessandro Ceccarelli, noto sui social come ‘Sandro er caciara’, è stato convocato in Questura per l’elezione di domicilio dopo alcune chiamate effettuate al presidente Lotito durante una live. “Era solo uno scherzo, non c’entro con le minacce”.
A cura di Natascia Grbic
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C'è anche un famoso tiktoker tra gli indagati per le minacce al presidente della Lazio, Claudio Lotito. Si chiama ‘Sandro er caciara', creator che vanta 124mila followers su Instagram e 37mila su TikTok. All'anagrafe Alessandro Ceccarelli, il 44enne è stato convocato in questura per l'elezione di domicilio nell'ambito di un'inchiesta più ampia che riguarda proprio le numerose minacce che vengono giornalmente rivolte al presidente della Lazio.

La notizia è riportata da la Repubblica, che ha sentito Ceccarelli dopo la convocazione in Questura, avvenuta lo scorso 21 giugno. L'uomo aveva chiamato Lotito dal cellulare del figlio durante una live su TikTok per fargli uno scherzo telefonico. "Nessuna minaccia", ha assicurato al quotidiano, spiegando che, quando è stato convocato in Questura, gli è "crollato il mondo addosso". "Il 28 gennaio dell’anno scorso ho fatto una live su TikTok in cui facevo gli scherzi telefonici, come fanno in radio. Ho chiamato per esempio un mio parente che è fabbro e gli ho detto che ero rimasto chiuso in casa con l’amante". A un certo punto qualcuno, con un messaggio anonimo, gli chiede di fare uno scherzo a Lotito, mandandogli il numero di telefono.

"Gli ho fatto quindici chiamate. Per le prime dieci volte ha squillato a vuoto. Poi il presidente ha risposto. Gli ho chiesto: ‘Come va sta Lazio?‘". Lotito però ha riattaccato immediatamente.  "Allora ho riprovato, ha risposto ancora e gli ho detto: ‘A figlio di m***a, che fai, attacchi?'. A Roma si usa, mica volevo insultarlo. Non mi nascondo dietro al fatto che la chiamata è partita dal cellulare di mio figlio minorenne, ma con le minacce io non c’entro".

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