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Metro Roma, chiusa la stazione Flaminio dal 19 al 22 novembre: attivo servizio navetta

Al via alle chiusure programmate di sette stazioni della linea A della metropolitana di Roma. Da oggi 19 novembre al 22 novembre chiude Flaminio, interdetta ai passeggeri e dove i treni transitano senza fermarsi. Tra Barberini e Flaminio è attivo per i viaggiatori durante le operazioni il servizio navetta MA20.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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La stazione Flaminio della metropolitana di Roma linea A è chiusa per lavori di manutenzione straordinaria. La fermata è interdetta ai passeggeri a partire dall'orario di apertura di stamattina, giovedì 19 novembre, fino a domenica 22 novembre. I treni transitano in stazione senza fermarsi, in entrambe le direzioni, sia in entrata che in uscita. Ad annunciare il provvedimento Atac, che ha spiegato in una nota come nei prossimi mesi verrà effettuato un piano di interventi per sostituire i quadri elettrici con più di quarant'anni, interventi che vedono mancare all'appello sette stazioni. Come annuncia l'azienda che gestisce il trasporto pubblico capitolino, le chiusure riguarderanno pochi giorni, al termine dei quali le stazioni interdette torneranno ad essere normalmente utilizzabili dagli utenti. Con la chiusura della stazione di Flaminio è stato attivato un servizio navetta sostitutiva MA20 che collega Barberini alla fermata di Piazza del Popolo. Stamattina alle ore 8 i lettori non hanno segnalato particolari disagi.

Sette stazioni della metro A chiudono per lavori

Per gli interventi di manutenzione in programma lungo la tratta chiuderanno sette stazioni della metropolitana linea A, interventi che saranno spalmati su quattro mesi, nel periodo da novembre 2020 a febbraio 2021. Dopo Flaminio chiuderanno le stazioni di Ottaviano (dal 25 al 28 novembre), Vittorio Emanuele (dal 3 al 6 dicembre), Lepanto (dal 2 al 5 gennaio), Spagna (dal 20 al 24 gennaio), Barberini (dal 25 al 31 gennaio) e Repubblica (dal 18 al 21 febbraio). I lavori serviranno appunto alla sostituzione di impianti che risalgono a oltre quarant'anni fa, che vanno al più presto cambiati perché non è stato mai fatto da quando i convogli sono entrati in servizio e adeguati alle normative vigenti, a beneficiarne sarà infatti l'intera infrastruttura. La chiusura delle stazioni è necessaria e obbligatoria, perché richiede l'interruzione di tutti i servizi, compresi gli impianti di traslazione e di illuminazione.

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