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“Meno carne nelle mense, meno smog in città”: la sfida di Lav al sindaco Gualtieri

Lav ha lanciato una sfida green ai sindaci di 5 città italiane, tra i quali Roberto Gualteri a Roma: inserire un menù vegetale per tutti nelle mense.
A cura di Alessia Rabbai
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"Meno carne nelle mense, meno smog in città" è lo slogan della campagna di Lav rivolta al sindaco di Roma Roberto Gualtieri e ad altri quattro sindaci neoeletti. Una sfida green, che vede come proposta al primo cittadino del centrosinistra quella d'inserire un giorno a settimana con un menù completamente vegetale per tutti nelle mense comunali, scolastiche e non. Una provocazione che oggi viene lanciata anche a Milano, Torino, Bologna e Napoli, dove stamattina sono comparsi manifesti itineranti, ritraenti i volti dei rispettivi sindaci, che hanno attraversato i centri storici delle città su biciclette e vele elettriche. Così l'immagine di Gualtieri in un'insolta campagna elettorale con la domanda "accetterà la sfida green"? ha incuriosito i romani. Tutti possono partecipare affinché il sindaco accetti la #SfidaGreen firmando su www.lav.it/sfidagreen.

La sfida: un menù vegetale nelle mense comunali

Lav – Lega Anti Vivisezione, con il lancio della campagna ai sindaci italiani tra i quali Roberto Gualtieri, chiede di mettere in atto azioni concrete per ridurre le emissioni inquinanti provocate dalle attività umane. La richiesta è quella di impegnarsi a tagliare del 20% il consumo di carne nelle mense pubbliche comunali per un arco temporale che riguarda i prossimi quattro anni. Per citare alcuni dati, le cinque città coinvolte nella campagna sostiene Lav consumano quasi 1 milione e 500 mila chili di carne l’anno nelle loro mense, con un impatto ambientale e sanitario di oltre 13 milioni e 800 mila euro e con emissioni annuali di 22 mila tonnellate di emissioni di gas serra, a 314 tonnellate di sostanze inquinanti, un’occupazione del suolo pari a 18.483.529 m 2 e
l’utilizzo di 354.894.248 litri d’acqua. I sindaci aderendo alla campagna inizierebbero così il loro mandato orientandosi verso un risparmio totale di quasi 2 milioni e 800 mila euro, salvando la vita di oltre 85 mila animali.

I dati relativi al consumo di carne

Perché la sfida di Lav rivolta al sindaco Gualtieri riguarda il consumo di prodotti di origine animale? Organismi scientifici e Istituzioni a livello globale, come la Fao – l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura – sostiene che allevamenti e  zootecnia provocano il 14,5% delle emissioni originate dalle attività umane. Secondo i dati emersi dalla ricerca Lav ‘Il costo nascosto del consumo di carne in Italia diffusa nella primavera del 2021', "in un anno, le emissioni di CO2 equivalente associate al ciclo della sola carne bovina equivalgono a oltre 18 milioni di tonnellate, una misura di danno stimata in oltre 2 miliardi di euro. Se si aggiungono le emissioni legate alla produzione e consumo di carne di maiale, di pollo e di tacchino, si raggiungono i 40 milioni di tonnellate anno di CO 2 eq. Un volume di emissioni paragonabile a quello delle centrali a carbone italiane, nel loro periodo di maggiore produzione".

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