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Manifestazione per la pace a Roma: migliaia di persone in corteo con bandiere arcobaleno e ucraine

La manifestazione è partita alle 13, verso piazza San Giovanni: manifesti, bandiere arcobaleno e dell’Ucraina colorano il corteo. In piazza anche M5S e Pd.
A cura di Beatrice Tominic
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È partito alle 13 di oggi, sabato 5 novembre 2022, il corteo per la pace indetto dalle associazioni della Rete Pace e Disarmo. La marcia, partita da piazza della Repubblica con arrivo previsto in piazza San Giovanni, ha coinvolto moltissimi fra lavoratori, studenti, persone di ogni genere, età e nazionalità, tutte e tutti uniti per un'unica richiesta di pace in Ucraina. In testa al corteo uno striscione nero da cui emergono i colori della pace che recita "Europe for peace" sorretto da ragazzi e ragazzi con la pettorina della Comunità di Sant'Egidio. E durante il cammino, fra i tanti cori, partiti con Bella Ciao, quello urlato a squarciagola: "Vogliamo la pace, la guerra non ci piace".

I volti della politica in piazza

Molti anche i volti politici scesi in piazza: a Roma sono presenti Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico, con Enrico Letta, Stefano Bonaccini e Graziano Delrio. "Questa è la nostra piazza e la nostra gente che chiede la pace perché sa che la pace è un bene di tutti e perché la guerra la pagano i più deboli, i più poveri e le popolazioni civili: è un errore ed è un orrore – ha dichiarato Delrio, senatore del Partito Democratico – Ma non dobbiamo confondere la realtà dei fatti: c'è un aggressore e un aggredito e quest'ultimo ha diritto a difendersi".

Molte persone in piazza si sono schierate contro l'invio delle armi in Ucraina, mentre il Pd non ha mai cambiato la sua posizione a riguardo: "Senza l'invio della armi all'Ucraina oggi avremo un Paese annesso, una politica di prepotenza. Quindi dobbiamo chiedere subito una conferenza internazionale per la pace, ma che sia una pace giusta. Non possiamo pensare che il pacifismo sia voltarsi dall'altra parte di fronte alle ingiustizie: adesso è l'ora di un'azione diplomatica forte – ha continuato il senatore a Fanpage.it – Non sono d'accordo, invece, con l'aumento delle spese militari

I manifesti in piazza per chiedere la pace

Fra le persone che hanno iniziato a sfilare per la manifestazione appaiono moltissimi colori: dalle bandiere arcobaleno, simbolo di pace, al giallo e il celeste della bandiera ucraina. Molti anche gli striscioni che si uniscono ai canti di libertà intonati dai partecipanti al corteo.

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È il caso, ad esempio, di questo camion dell'Arci da cui è esposto un telo rosso: oltre al simbolo della pace, sullo sfondo rosso appaiono, con una unica P iniziale, le parole pace, pane e pianeta.

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Molti i cartelli alzati con le stecche, per essere visibili anche da lontano: è il caso di quello con la caricatura di Putin (foto in basso), in cui il presidente Russo viene ritratto accentuando i tratti spigolosi del suo viso. "Putin uomo di pace… eterna", si legge. Il disegno, invece, lo raffigura con una pistola in mano e il naso lungo come quello di Pinocchio, bugiardo per antonomasia.

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Non solo associazioni contro la guerra, ma anche gruppi di persone che nel Paese invaso dalla Russia ha lasciato la casa, la famiglia, gli affetti e i ricordi. Molti, ma soprattutto molte, hanno partecipato alla manifestazione di questa mattina vestendosi della bandiera del proprio Paese (nella foto in alto). Altre, invece, indossano quegli stessi colori al collo, come sciarpine o nelle proprie tasche, con fiocchetti creati da nastri gialli e blu (foto in basso). Cartelli che chiedono la libertà per il proprio Paese e il proprio popolo, colori e coroncine di fiori in testa per celebrare la speranza, ma i volti restano abbattuti e i pensieri sempre là, rivolti alla propria terra d'origine.

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