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Manifestanti No Green Pass hanno devastato il pronto soccorso del Policlinico Umberto I: 4 feriti

L’assalto è avvenuto ieri sera quando una trentina di persone ha tentato di raggiungere uno dei manifestanti rimasti feriti negli incidenti durante la manifestazione No Green Pass, che si trovava in stato di fermo. L’intervento delle forze dell’ordine ha riportato la calma. Feriti due sanitari e due agenti. D’Amato: “Intollerabile violenza contro operatori sanitari”.
A cura di Redazione Roma
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Un grave episodio è avvenuto nella serata di ieri, arrivando a suggellare una giornata con incidenti tra polizia e manifestanti in pieno centro el'assalto alla sede nazionale della Cgil al termine della manifestazione No Green Pass. Una trentina di persone sono arrivate al pronto soccorso del Policlinico dell'Umberto I, devastando uno dei reparti dove si trovava un manifestante ferito che, in stato di fermo, era stato trasportato in ospedale per essere medicato dal personale della Digos. Gli aggressori hanno danneggiato diverse suppellettili.

Secondo quanto riferito dalla Questura di Roma il manifestante ha rifiutato il triage, ha dato in escandescenza e ha rifiutato il protocollo Covid, e ha provato anche a fare un video. Identificato è stato denunciato per resistenza e lesioni e per essersi rifiutato di fornire le proprie generalità. Avrebbe riferito di essere stato picchiato dalle forze dell'ordine dopo essersi rifiutato di essere identificato e dandosi alla fuga.

Il bilancio dell'aggressione

La situazione è tornata alla normalità solo dopo l'arrivo delle forze dell'ordine. In tutto sono rimaste ferite quattro persone nella colluttazione, due operatori sanitari e due agenti della Digos Gli aggressori sono riusciti a dileguarsi impunemente ma sono in corso le indagini per accertarne l'identità. Sul fatto che il loro obiettivo fosse "liberare" il manifestante ferito, un uomo proveniente dalla Sicilia, invece non sembrano esserci dubbi.

"Forzata la porta d'ingresso e divelte barelle"

Un'infermiera è stata ferita con una bottigliata alla testa. Lo ha riferito l'assessore alla Sanità Alessio D'Amato. "L'assalto è scattato perché uno dei fermati, un uomo proveniente dalla Sicilia, era stato ricoverato in ospedale. Probabilmente nel tentativo di liberarla. È stata forzata la porta d'ingresso, sono state divelte barelle e gli operatori si sono barricato dentro. I facinorosi sono però riusciti ad entrare nell'area rossa del pronto soccorso".

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D'Amato: "Inaccettabile violenza contro operatori sanitari"

L'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato si è recato questo mattina all'Umberto I per esprimere la propria vicinanza a medici e infermieri. "È un fatto gravissimo quello che è accaduto nella notte al pronto soccorso dell'Umberto I. – ha dichiarato – Non è tollerabile che vengano aggrediti degli operatori sanitari – aggiunge -. Bisogna fermare il clima d'odio, questa escalation di violenza".

Zingaretti: "

Su quanto accaduto è anche intervenuto il governatore della Regione Lazio Nicola Zingaretti. "Voglio esprimere innanzitutto tutta la mia vicinanza e solidarietà agli operatori del Policlinico Umberto I, alle forze dell'ordine, a coloro che sono stati colpiti e feriti in questo attacco e condannare questi atti di violenza falli che nulla devono a che fare con il pluralismo delle idee – ha spiegato.Sono esattamente l'opposto: sono la sopraffazione, la violenza e lo squadrismo che non solo va condannato, ma va isolato e sconfitto. Voglio che agli operatori arrivi il messaggio che siamo tutti con voi e non vi lasceremo mai soli".

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