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L’intervento record al Bambino Gesù: asportato tumore di due chili da una bimba di appena dieci mesi

Il tumore di oltre 2 chili è stata asportato con successo, dopo oltre 6 ore di intervento, da un’equipe dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.
A cura di Enrico Tata
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Il modello 3D del tumore asportato
Il modello 3D del tumore asportato

Un tumore benigno di più di 13 centimetri di diametro, che occupava tutta la parte destra e centrale del fegato di una bimba di appena 10 mesi. La massa di oltre 2 chili è stata asportata con successo, dopo oltre 6 ore di intervento, da un'equipe dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.

Si trattava di un amartoma mesenchimale, un tumore benigno che ha origine da una crescita anomala delle cellule del fegato di origine mesenchimale. In pratica le cellule che lo compongono sono normali, ma crescono in maniera disorganizzata. Si tratta di un tumore raro, ma è il secondo in ordine di frequenza per quanto riguarda il fegato in età pediatrica e, soprattuto, nei primi due anni di vita.

In pratica questo tumore schiacciava e costringeva stomaco, intestino e pancreas a una posizione diversa dalla sede originaria. Quando è stata asportata la massa pesava ben 2 chili, un quarto del peso totale della piccola (circa 8,5 chili). La lunga operazione è stata eseguita con successo dall'equipe del professore Marco Spada, responsabile di Chirurgia Epato-Bilio Pancreatica e dei trapianti di fegato e rene dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù.

Per fortuna non ci sono state complicazioni e la piccola è stata dimessa nove giorni dopo. "Ai controlli effettuati dopo la dimissione abbiamo verificato che la bambina sta molto bene, ha ripreso ad alimentarsi e a crescere regolarmente. Il fegato "rimasto" ha già iniziato il processo di rigenerazione che farà sì che il suo volume torni alla normalità nell'arco di poche settimane, garantendo alla bambina una vita del tutto normale", ha spiegato il professor Spada.

Il medico ha spiegato inoltre che "resezioni epatiche così estese non sono frequenti nei bambini piccoli e richiedono elevate competenze non solo di chirurgia epatobiliare, ma anche anestesiologiche, intensivistiche, radiologiche, epatologiche, oncologiche, anatomopatologiche ed infermieristiche pediatriche, come quelle presenti nel nostro ospedale. Solo in questo modo è possibile trattare correttamente e in sicurezza i bambini con tumori del fegato".

Ad accorgersi del problema della piccola sono stati i genitori: a confronto con il fratellino gemello, la piccola soffriva di inappetenza e mostrava un sospetto rigonfiamento all'addome. Per questo l'hanno portata immediatamente al pronto soccorso del Bambino Gesù e l'ecografia ha evidenziato la grossa lesione nel fegato.

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