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L’infermiere picchiato da un paziente: “Preso a pugni e gettato a terra, sono amareggiato”

Emiliano è un infermiere che lavora all’ospedale di Tor Vergata. Un paziente lo ha aggredito prendendolo a pugni e lasciandolo ferito. “Essere aggrediti da chi curiamo lascia delle cicatrici interne che vanno via difficilmente”.
A cura di Natascia Grbic
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Emiliano Fanicchia è un infermiere che lavora al pronto soccorso dell'ospedale di Tor Vergata a Roma. Vittima anche lui, come tanti altri operatori sanitari, di un'aggressione fisica da parte di un paziente, si è detto deluso e amareggiato da come stanno andando le cose. "Le aggressioni sono ormai all'ordine del giorno. A ogni turno veniamo insultati, poi spesso c'è chi si accanisce contro di noi anche fisicamente". Ed è ciò che è capitato a lui durante un turno di lavoro. Un paziente gli si è scagliato contro prendendolo a pugni e facendolo cadere a terra, cosa che gli ha causato un trauma al torace e uno al gomito, per i quali ha ricevuto diversi giorni di prognosi.

"Il paziente voleva andare via senza firmare la cartella dopo che era stato qualche ora in attesa degli esami – spiega Emiliano – La dottoressa gli ha chiesto gentilmente di firmare le dimissioni dato che stava andando via contro il suo parere. Lui ha cominciato a minacciarla di morte inveendole contro, e a quel punto siamo intervenuti io e le guardie giurate per provare a calmarlo, ma non c'è stato verso. Si è girato verso di me dandomi dei colpi sul torace, per evitare di essere picchiato ancora ho provato ad abbracciarlo come si fa a boxe, e lo stesso hanno fatto le guardie giurate. Lui mi ha però gettato a terra e mi sono fatto male". Fuori dall'ospedale l'uomo ha spaccato anche il vetro di un'ambulanza. La situazione si è calmata solo con l'intervento della polizia. "I lividi passano, ma si crea una grande delusione tra gli operatori sanitari. Essere aggrediti da chi curiamo lascia delle cicatrici interne che vanno via difficilmente".

Sulle numerose aggressione ai danni degli operatori sanitari era intervenuto anche l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato. "Esprimo solidarietà e vicinanza al personale sanitario del Policlinico di Tor Vergata vittima negli ultimi giorni di episodi di violenza. I nostri operatori stanno combattendo in prima linea il virus con passione e abnegazione". Le aggressioni ai danni degli operatori sanitari stanno aumentando. Secondo i lavoratori, queste avrebbero avuto un'escalation con la pandemia. "Le persone sono esasperate, prima potevano avere il sostegno dei parenti all'interno, mentre ora per questioni di sicurezza i non pazienti devono attendere fuori. Questo ha creato un astio tra le categorie che non dovrebbe esistere".

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