432 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“La matriciana mia”: in un sonetto la ricetta di Aldo Fabrizi del primo piatto romano

L’ossessione gastronomica dell’attore, regista e comico romano Aldo Fabrizi come noto era la pasta, a cui ha dedicato un libro di ricette a sonetti. Tra le più note “La Matriciana mia”, una ricetta che oggi farebbe inorridire i puristi del sugo all’amatriciana che prevede solo guanciale, pecorino e passata di pomodoro.
A cura di Redazione Roma
432 CONDIVISIONI
Immagine

Attore, regista e comico, della figura di Aldo Fabrizi è rimasta però anche la passione per la cucina. Una passione che ha lasciato traccia non solo nei tanti siparietti su pellicola e negli aneddoti e nelle interviste (celebre quella in cui presenta la sua cucina e dispensa da viaggio), ma anche nei sonetti romaneschi dedicati alle sue personalissime ricette della sua più grande ossessione culinaria: la pasta. Un amore quello tra Fabrizi e il primo italiano per eccellenza, che ha voluto anche riportato sull'epitaffio della sua tomba dove troviamo scritto: “Fu tolto al mondo troppo al dente”.

Una versione della amatriciana

E uno dei sonetti più famosi riguarda l'amatriciana, uno dei primi piatti romani più famosi in tutto il mondo. La poesia si intitola "La Matriciana mia", ed è una variazione decisamente lontana dal canone della tradizione che prevede solo guanciale, pecorino e passata di pomodoro. La ricetta di Aldo Fabrizi prevede invece il soffritto di aglio, cipolla e zenzero, poi guanciale e pancetta e addirittura il basilico. Un modo di preparare l'amatriciana che farebbe oggi inorridire i puristi ma, come dice il poeta, è una ricetta

"La Matriciana mia" di Aldo Fabrizi

Soffriggete in padella staggionata,

cipolla, ojo, zenzero infocato,

mezz'etto de guanciale affumicato

e mezzo de pancetta arotolata.

Ar punto che ‘sta robba è rosolata,

schizzatela d'aceto profumato

e a fiamma viva, quanno è svaporato,

mettete la conserva concentrata.

Appresso er dado che jè dà sapore,

li pommidori freschi San Marzano,

co' un ciuffo de basilico pe' odore.

E ammalappena er sugo fa l'occhietti,

assieme a pecorino e parmigiano,

conditece de prescia li spaghetti.

432 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views