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La discarica di Albano resta aperta. Il Tar: “Il danno ambientale non è dimostrato”

Il Tar ha respinto il ricorso dei comuni di Albano e di Ardea: la discarica di Roncigliano resta aperta fino a metà novembre.
A cura di Beatrice Tominic
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Le proteste dei comitati civici dello scorso gennaio ad Albano Laziale contro la discarica di Roncigliano.
Le proteste dei comitati civici dello scorso gennaio ad Albano Laziale contro la discarica di Roncigliano.

Il Tar ha deciso: la discarica di Roncigliano, ad Albano Laziale, resta aperta fino alla metà del mese di novembre. I giudici hanno respinto il ricorso presentato dai comuni di Albano Laziale e Ardea in cui veniva richiesta la sospensione degli effetti dell'ordinanza emessa dalla sindaca Virginia Raggi nel luglio del 2021 e prorogata nel luglio scorso dall'attuale sindaco Roberto Gualtieri contro cui, da tempo, stanno protestando cittadini e cittadine.

Secondo i giudici della Seconda sezione quater del Tribunale amministrativo, presieduti da Donatella Scala non è dimostrato che l'attività della discarica abbia causato un aggravamento del danno ambientale o di pregiudizio per la salute delle persone. Secondo il Tar, inoltre, come rilevato dalla Sezione stessa e dal Consiglio di Stato, confrontando gli interessi e tenendo in considerazione la grave e persistente crisi legata alla gestione dei rifiuti è stata determinata l'insussistenza del periculum in mora.

La discarica resta aperta

Sono state invece confermate le ordinanze con cui è stata disposta la riapertura della discarica ed è stata ordinata la ricezione dei rifiuti provenienti da Roma. Prorogato, quindi, il periodo di attività della discarica, fino al prossimo 15 novembre. Resta l'attesa per la pubblicazione della parte motiva dei provvedimenti collegiali dei giudici amministrativi.

"Apprendo con stupore e amarezza l’esito dell’ordinanza, soprattutto per quanto riguarda le motivazioni inserite nella decisione adottata – ha commentato il Sindaco di Ardea, Maurizio Cremonini – Continueremo a tutelare, in ogni sede e con qualsiasi strumento che avremo a disposizione, la salute e i diritti dei nostri cittadini insieme agli altri Sindaci della zona e, in particolare, con il collega di Albano Laziale, il comune che ospita la discarica, abbiamo stabilito una fitta collaborazione per trovare una soluzione".

L'alleanza dei sindaci

Contro la discarica di Albano e contro il progetto del termovalorizzatore a Roma continuano a mobilitarsi, nonostante il ricorso respinto dal Tar, i sindaci dei comuni vicini ai Castelli Romani e alla zona di Santa Palomba, territorio scelto per il termovalorizzatore.

"La provincia non deve essere la pattumiera del comune di Roma – ha spiegato Cremonini, sindaco di Ardea, intervistato da Fanpage.it a pochi giorni dall'incontro che lo ha coinvolto insieme ai sindaci dei Castelli – (unico assente all'appello quello di Pomezia, Zuccalà, appena sfiduciato) – La capitale deve fare un mea culpa e capire che il problema è all'interno della sua città".

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