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La denuncia della giornalista Marilena Natale: “Non mi affittano casa perché sotto scorta”

La giornalista Marilena Natale non riesce a prendere una casa in affitto. Le persone con le quali ha parlato si sono rifiutate di dargliela quando hanno saputo che vive sotto scorta.
A cura di Alessia Rabbai
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Marilena Natale (Foto Facebook)
Marilena Natale (Foto Facebook)

"Non mi affittano casa perché sono sotto scorta". È la denuncia di Marilena Natale, giornalista casertana che lotta contro le mafie e vive protetta dallo Stato. La professionista campana da qualche tempo sta cercdando casa in provincia di Latina, in particolare nel Comune di Formia. In un post pubblicato sui social network – ha raccontato l'esperienza vissuta, quando diversi affittuari, che inizialmente si sono mostrati ben propensi nei suoi confronti, nel sentire che la loro abitazione sarebbe stata controllata h24 dai carabinieri, si sono tirati indietro. "Dopo aver parlato con un signore, gli spiego le mie esigenze – scrive la giornalista su Facebook – Lui disponibilissimo, mi spiega tutto". Sembrava un accordo concluso, ma quanto detto poco dopo dalla professionista lo ha fatto indietreggiare. "Alla fine quando stiamo per chiudere, gli dico che sono una giornalista e che vivo sotto scorta".

"Mortificata per aver fatto il mio dovere"

È a questo punto che, secondo il racconto della giornalista, l'affittuario si è rimangiato le parole: "Senza nemmeno pensarci due volte, il signore mi risponde, ‘mi spiace ma non posso affittare la casa – le dice – sa, i carabinieri possono destabilizzare gli altri ospiti che si possono impressionare". Una risposta che ha ferito Marilena Natale: "Sentirsi mortificati, per aver fatto il proprio dovere. Questo mi è accaduto – scrive – Sono giorni che contatto persone, a Formia per una locazione. Impresa ardua credetemi. Ma mai mi sarei immaginata di ricevere un rifiuto perché sono sotto scorta. Io sconcertata ho chiuso la conversazione". Il post ha dato il via a decine di messaggi di solidarietà da parte dei cittadini, che le hanno risposto: "Casa nostra per lei è sempre aperta".

Il sindaco di Formia: "Non si condanni un'intera città"

Sulla vicenda è intervenuto il sindaco Gianluca Taddeo, che ha commentato il messaggio della giornalista con Fanpage.it: "Sono venuto a conoscenza dell'accaduto leggendo il post su Facebook. Quello che mi sento di dire è che Formia è da sempre una città accogliente. Qualora si fosse verificato un episodio del genere dovuto ad un privato credo che ciò sia grave, ma per una persona non si può condannare pubblicamente una città intera. Come amministrazione siamo a disposizione per lei come per gli altri cittadini con qualsiasi tipo di supporto da parte del Comune e delle forze dell'ordine".

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