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La criminalità organizzata vuole le piazze di spaccio di Ostia: agguati e omicidi nella guerra tra clan

Negli ultimi mesi a Ostia si è verificata un’escalation di violenza culminata con l’omicidio del 19enne Simone Schiavello. Oggi le audizioni sul territorio della commissione antimafia, mentre i residenti sono scesi in strada per una fiaccolata per dire basta alla criminalità organizzata.
A cura di Natascia Grbic
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Atti intimidatori, accoltellamenti, gambizzazioni e omicidi. Gli ultimi fatti di sangue a Ostia parlano chiaro: sul litorale romano se non è in corso una guerra tra bande criminali rivali, poco ci manca. Negli ultimi mesi c'è stata una vera e propria escalation, culminata con l'omicidio di Simone Schiavello, 19enne ucciso nella piazza che un tempo era il fortino degli Spada, ora decimati dalle numerose inchieste giudiziarie nei loro confronti e indeboliti rispetto a un tempo. Ma i vuoti non sono fatti per durare, e se non riempiti, vengono presto presi da qualcun altro: e dove non arriva lo Stato arrivano loro, i gruppi legati alla criminalità organizzata. D'altronde le piazze di spaccio hanno sempre garantito guadagni fiorenti ai capi clan, mentre chi non riesce a vedere un'alternativa nel proprio futuro, oppure si trova in forte difficoltà economica, è attirato dai guadagni che la mafia garantisce.

Dall'uomo abbandonato in un carrello all'omicidio di Schiavello

Prima dell'omicidio di Simone Schiavello, ucciso da un uomo di 34 anni perché "ho visto una rissa e mi sono fiondato", un ragazzo di appena 24 anni è stato accoltellato al fianco quattro volte e scaricato in condizioni disperate davanti l'ospedale Grassi. Sempre un mese fa sono stati sparati dei proiettili vicino un'area giochi frequentata da famiglie con bambini in piazza Ener Bettica. Solo due giorni prima un altro uomo è stato gambizzato in in via Vasco de Gamamentre a giugno un fatto che aveva sconvolto i residenti della zona: l'esplosione della palestra in via delle Azzorre di proprietà di Kevin Di Napoli, ferito a colpi di pistola nel 2024 in seguito a una rapina a Napoli e coinvolto nell'inchiesta ‘Grande Raccordo Criminale', che aveva sgominato la banda di Diabolik, il gruppo criminale messo su dall'ex capo degli Irriducibili Fabrizio Piscitelli a Roma. Ci sono stati poi gli incendi agli stabilimenti balneari di Ostia, in questo caso però appiccati da una persona isolata, sembra in stato confusionale. Sarebbe stato escluso che fosse stata mandata da qualcuno. C'è poi l'uomo abbandonato in un carrello della spesa con le gambe rotte e un cartello al collo con la scritta ‘infame'.

A Ostia arriva l'antimafia

Dopo l'omicidio di Simone Schiavello, oggi a Ostia arriva la commissione antimafia. La presidente Chiara Colosimo svolgerà una serie di audizioni presso la sede del Municipio: alle 10 è stata ascoltata la procuratrice aggiunta di Roma Ilaria Calò, mentre dalle 12.30 in poi arriveranno il sindaco Roberto Gualtieri, il prefetto Lamberto Giannini, il questore Roberto Massucci, il comandante provinciale dei Carabinieri, Gen. Marco Pecci, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Gen. Giancarlo Franzese, e il Capo Centro della Dia, Col. Mario Conio. Intanto ieri sera, i residenti sono scesi in strada per una fiaccolata contro i clan e lo spaccio di droga: tantissime persone sono scese in strada per dire che Ostia non vuole la criminalità organizzata, e che i suoi abitanti hanno diritto di vivere in pace, senza incorrere in sparatorie, gambizzazioni, o assistere impotente all'omicidio di un ragazzino da parte dei pusher.

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