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La colonna dell’Immacolata Concezione a Roma: la storia della statua e il rito del Papa l’8 dicembre

A piazza di Spagna tornano le celebrazioni pubbliche dell’Immacolata Concezione: Papa Francesco raggiunge piazza Mignanelli.
A cura di Beatrice Tominic
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Il rito nel 2020, in una Roma deserta a causa del coronavirus.
Il rito nel 2020, in una Roma deserta a causa del coronavirus.

L'8 dicembre 2022 tornano in piazza di Spagna le celebrazioni per l'Immacolata Concezione. Dopo due anni di stop, a causa della pandemia, la cerimonia torna ad essere pubblica. Il dogma dell'Immacolata Concezione, secondo cui il concepimento della Vergine Maria è avvenuto senza peccato, è stato promulgato da Papa Pio IX nel 1854 con la bolla “Ineffabilis Deus”.

Il rito, che si celebra ogni anno, nel 2022 si tiene alle ore 16. Oltre ad essere nuovamente pubblico, torna ad essere trasmesso in televisione, con una diretta dalle 15.45 fino alle 16.30. In questa occasione Papa Francesco, come i suoi predecessori da più di mezzo secolo, si reca in piazza Mignanelli per omaggiare la Colonna dell'Immacolata con una corona di fiori. La colonna, dedicata alla Vergine Maria, è stata posta a pochi passi dalla pittoresca scalinata di Trinità dei Monti soltanto nel 1854, proprio per celebrare il dogma dell'Immacolata Concezione.

La cerimonia dell’8 dicembre 2021, in una Roma deserta.
La cerimonia dell’8 dicembre 2021, in una Roma deserta.

La storia della statua dell'Immacolata Concezione

Si trova in piazza Mignanelli, adiacente a piazza di Spagna, la colonna dell'Immacolata: alla sua estremità la statua in bronzo che raffigura la Madonna. Costruita su un basamento di marmo, la colonna è realizzata in marmo cipollino, quello utilizzato dagli antichi Romani ed è alta 11,81 metri ed ha un diametro di quasi un metro e mezzo.

Sul basamento sono ben visibili i quattro bassorilievi che raffigurano l'Annunciazione, il sogno di San Giuseppe, l'incoronazione della Vergine e la promulgazione del dogma, mentre agli angoli si trovano le statue dei profeti Mosè, Isaia, Ezechiele e David. Nella parte alta gli emblemi degli evangelisti su un capitello tengono il globo terrestre e la luna. È qui che si trova la statua di bronzo della Madonna, realizzata dallo scultore Giuseppe Obici e alta 4 metri.

La colonna è stata rinvenuta nel 1777 nel convento delle Benedettine di Santa Maria in Campo Marzio, ma era ancora incompleta: probabilmente, prima di allora, non era mai stata utilizzata. Per quasi un altro secolo la colonna è rimasta accantonata nella zona di Palazzo Montecitorio fino a quando Papa Pio IX non ha deciso di costruire il monumento per omaggiare la Vergine, nel 1854.

La cima della Colonna Immacolata e la statua di bronzo che raffigura la Madonna.
La cima della Colonna Immacolata e la statua di bronzo che raffigura la Madonna.

L'opera dedicata alla Vergine, realizzata per celebrare il dogma appena promulgato, è stata realizzata a piazza Mignanelli, davanti all'ambasciata di Spagna. I lavori furono finanziati da Ferdinando II, il re delle Due Sicilie, come gesto simbolico per riallacciare i rapporti con la Chiesa dopo aver interrotto la tradizione delle Chinea, il tributo che veniva pagato alla Chiesa. Come ringraziamento e riconoscenza al Regno delle Due Sicilie per essersi speso nella promulgazione del dogma, si è deciso di realizzare il monumento in piazza Mignanelli e il progetto è stato affidato all'architetto Luigi Poletti.

Per innalzare la colonna è stato necessario l'intervento di 220 pompieri, all'epoca pontifici: da qui nasce la tradizione di omaggiare la Vergine deponendo una ghirlanda di fiori freschi, proprio come tempo dopo hanno iniziato a fare i papi.

La tradizionale venerazione del Papa l'8 dicembre

Il primo ad inviare dei fiori come omaggio alla Vergine nel giorno dell'Immacolata Concezione è stato Papa Pio XII, mentre soltanto con il suo successore, Giovanni XXIII, è stata inaugurata la tradizione che si svolge ancora oggi. Papa Roncalli è stato il primo ad uscire dal Vaticano per recarsi personalmente in piazza Mignanelli a deporre i fiori ai piedi della Colonna dell'Immacolata. Era il 1958 e aveva portato un cesto di rose. Dopo il suo omaggio, ha fatto anche visita alla basilica di Santa Maria Maggiore: da quel momento per tutti gli anni successivi il papa in carica ha compiuto lo stesso rito.

La rituale visita di Papa Francesco nella Basilica di Santa Maria Maggiore l’8 dicembre del 2020.
La rituale visita di Papa Francesco nella Basilica di Santa Maria Maggiore l’8 dicembre del 2020.

Fino al 2020 e al 2021, però, quando a causa della pandemia il rito ha smesso di essere pubblico: come tutti i grandi eventi, anche la cerimonia di deposizione della ghirlanda di fiori è stata svolta in solitudine del Papa, nelle prime ore della mattina. Il rito e la preghiera di Papa Francesco, svoltisi in forma privata per evitare assembramenti,  fargli compagnia, in una Roma deserta che alternava settimane di lockdown a periodi di normalità con ferree misure di sicurezza, soltanto i vigili del fuoco, come da tradizione.

Perché i pompieri di Roma partecipano alla cerimonia

Da quando hanno innalzato la colonna e posizionato la statua dell'Immacolata, nel lontano 1854, i pompieri ogni anno hanno sempre deposto una ghirlanda di fiori freschi ai piedi della Vergine, ben prima che iniziasse il rito tradizionale del papa, per ricordare l'intervento dei 220 colleghi.

Ancora oggi i vigili del fuoco prendono parte al rito insieme al Pontefice. Ogni 8 dicembre, si presentano in piazza Mignanelli e, terminata la celebrazione del Pontefice, salgono in cima alla colonna per omaggiarla con la ghirlanda di fiori.

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