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La classifica sulla Qualità della Vita: Roma è fra le cinque province italiane peggiori per giovani

A dirlo la classifica sulla qualità della vita 2022 per bambini, giovani e anziani de Il Sole 24 Ore presentata ieri, 29 maggio, al Festival dell’Economia di Trento.
A cura di Beatrice Tominic
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Locali, vita notturna, festival e concerti. Tre università pubbliche e altrettanti atenei privati: quella che potrebbe sembrare una città accogliente per ragazzi e ragazze è, invece, una delle cinque città peggiori per qualità di vita per i giovani fra i 18 e i 35 anni. A dirlo è la classifica, ormai giunta alla sua terza edizione, stilata da Il Sole 24 Ore, sulla qualità di vita delle province italiane. La capitale si trova al 104esimo posto sulle 107 province prese in esame.

Roma non è una provincia per giovani: i dati analizzati

Se la capitale è riuscita ad ottenere un buon punteggio, piazzandosi all'ottavo posto, per numero di laureati (secondo i dati Istat 2021 il 36,4% delle persone fra i 25 e i 39 anni avrebbe conseguito il titolo di studio), il resto lascia a desiderare. Tralasciando matrimoni e parti, che dipendono dalla libera scelta dei singoli individui, ci sono altri dati realmente importanti da prendere in considerazione. La disoccupazione giovanile, fra i 15 e i 34 anni, secondo i dati Istat del 2022 è del 14,5%, a cui si aggiunge il 21,8% dei neet, cioè giovani che non lavorano né studiano. E fra chi invece un'occupazione la ha, le persone soddisfatte rappresentano soltanto il 7,6% del totale.

Totalmente deludenti, infine, le sezioni canone di locale e aree sportive. Nel primo caso, secondo le ultime statistiche del Mef, redatte a maggio 2023, l'incidenza sul reddito medio è del 76,5% in zona semicentrale. Per quanto riguarda il secondo, invece, la aree sportive risultano quasi completamente assenti: si stima ci sia appena 0,1 metri quadrati per ogni residente fra i 18 e i 35 anni.

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Qualità di vita 2023 a Roma per bambini e anziani

Diversamente, la capitale scala la classifica di 59 posizioni per Qualità della Vita dei più piccoli, dagli zero ai 10 anni, raggiungendo la 24esima posizione, dall'82esimo in cui si trovava lo scorso anno. Roma raggiunge la nona posizione per pediatri e spesa effettuata per servizi e interventi sociali e addirittura la prima per quanto riguarda la retta l'accessibilità alla retta per la mensa scolastica (in caso di scuola primaria) con l'1,6% di incidenza sul reddito pro capite secondo i dati 2022-2023 raccolti da Cittadinanzattiva. Gli altri dati, quelli sul rapporto fra bimbi e sport, i metri quadrati di verde attrezzato e i giardini scolastici e gli edifici scolastici dotati di palestra e di mensa sono gli stessi presi in esame lo scorso anno.

Calo drastico, invece, per quanto riguarda le condizioni di vita delle persone anziane, di età superiore ai 65 anni. Nella classifica 2022 la capitale si era piazzata al quarto posto, mentre quest'anno è scivolata al 32esimo.

Roma si attesta al settimo posto per le spese di assistenza domiciliare, al 25esimo per trasporto di anziani e disabili e al 23esimo per la presenza di medici geriatri. Diversamente, però, per quanto riguarda i posti disponibili nelle Rsa, secondo i dati raccolti a maggio 2023, si attesta all'82esimo posto. Poche disponibilità anche per quanto riguarda gli orti e le biblioteche presenti ogni 100 residenti.

La situazione nelle altre province del Lazio

La situazione non migliora neanche nelle altre province del Lazio. Frosinone, ad esempio, è 83esima per qualità della vita dei bambini; 75esima per i giovani e 81esima per gli anziani, mentre Latina 89esima per i bambini; 78esima per i giovani e 61esima per gli anziani.

Rieti, 68esima nella classifica che riguarda gli anziani e 79esima per quella dei più piccoli, è invece al 26esimo posto per qualità della vita dei giovani. Chiude, almeno in ordine alfabetico, Viterbo, al 69esimo posto per i più piccoli, al 72esimo per i giovani e al 62esimo per gli over 65.

La classifica generale sulla qualità della vita nelle varie province del 2023 verrà pubblicata, come accaduto per lo scorso anno, verso il mese di dicembre: in questo caso Roma nel 2022 si trovava al 32esimo posto. Il report di fine anno includerà anche i dato raccolti fino ad ora sulle tre macrogenerazioni individuate dallo studio.

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