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Incidente a Trastevere, arrestato 26enne che ha ucciso Roberto Sabbatini: era scappato in Calabria

Arrestato il 26enne che la notte del 9 dicembre si è schiantato contro il furgone guidato dal 67enne Roberto Sabbatini, che stava effettuando consegne di pane e cornetti. Era scappato in Calabria.
A cura di Redazione Roma
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L’incidente a viale Marconi (Sei di viale Marconi se…)
L’incidente a viale Marconi (Sei di viale Marconi se…)

Il ragazzo che lo scorso 9 dicembre ha causato un incidente mortale in via Ettore Rolli a Roma, nel quartiere di Trastevere, è stato arrestato. Il 26enne, che ha precedenti penali, è stato rintracciato a Reggio Calabria, dove era fuggito subito dopo i fatti. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, sono state condotte dagli agenti del X Gruppo Mare della Polizia Locale di Roma Capitale, con il supporto dell'Arma dei carabinieri.

Il giovane, che ora si trova in carcere, è stato incastrato dalle telecamere sul luogo del sinistro, dai tabulati telefonici e dalle testimonianze raccolte. Le forze dell'ordine hanno prima individuato una persona vicina al 26enne, e tramite lei sono riusciti a risalire alla città in cui era fuggito. Dopo giorni di appostamenti e controlli, è stato arrestato proprio a Reggio Calabria, con l'aiuto dei carabinieri della locale stazione.

Nell'incidente causato dal 27enne è rimasto ucciso il 67enne Roberto Sabbatini. L'uomo stava effettuando delle consegne di pane e cornetti quando la Mercedes guidata dal 26enne gli è piombata addosso a tutta velocità, uccidendolo. Subito dopo l'impatto, avvenuto intorno alle 4.30 di notte, il conducente della Mercedes è fuggito, lasciando a bordo però un suo amico che viaggiava nel sedile del passeggero. Inizialmente si era pensato che fosse lui alla guida della vettura, ma il ragazzo ha poi spiegato che era il 26enne a guidare l'auto, e che era fuggito subito dopo lo schianto. Ricoverato in ospedale, è stato medicato e poi dimesso. Per Sabbatini, invece, non c'è stato nulla da fare, era già morto all'arrivo dei soccorsi. Il ragazzo, ora detenuto in carcere, deve rispondere di omicidio stradale e omissione di soccorso.

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