Il nuovo dg di Ama, Andrea Bossola, è accusato di disastro ambientale al lago di Bracciano

Andrea Bossola, ex dirigente di Acea, è stato nominato direttore generale di Ama, la municipalizzata che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti a Roma. Nel 2020, tuttavia, è stato chiesto per lui il rinvio a giudizio per disastro ambientale aggravato. Questa l'accusa dei pm legata all‘inchiesta sull'abbassamento del livello delle acque nel lago di Bracciano nell'estate del 2017. A luglio il giudice si dovrà pronunciare sulla richiesta degli inquirenti, ma è possibile, quindi, che il nuovo dg di Ama possa finire a processo. Insieme a lui sono stati messi sotto indagine altri sette ex dirigenti di Acea. Secondo i pm, Bossola, all'epoca membro del consiglio di amministrazione di Acea Ato 2 Spa, avrebbe autorizzato prelievi d'acqua dal lago di Bracciano in violazione, questa la tesi dell'accusa, della concessione numero 1170 del 19 giugno 1990.
Bossola è accusato di disastro ambientale aggravato
Tutti i vertici dell'epoca, dal presidente ai membri del cda, sono finiti sotto accusa dai magistrati della procura di Civitavecchia. Questi ultimi, come detto, hanno chiesto il rinvio a giudizio anche per Bossola. Da un lato, si legge nella richiesta dei pm, gli indagati avrebbero autorizzato "prelievi idrici in violazione di quanto previsto dalla concessionen. 1170 del 19.06.1990 e, in particolare", avrebbero continuato "a captare l’acqua del lago sotto il livello di 161,90 meri sul livello del mare. Dall'altro, si legge ancora. non avrebbero assicurato "il mantenimento delle escursioni del livello del lago nell’ambito di quelle naturali, cagionando abusivamente l’alterazione irreversibile dell’ecosistema del lago di Bracciano, area naturale protetta". Questo avrebbe provocato la scomparsa di alcuni habitat e specie lacustri, l'eutrofizzazione delle rive del lago, l'alterazione di alcune comunità faunistiche, per esempio.
La replica dell'ex dirigente Acea
Bossola ha una laurea in ingegneria idraulica, è stato direttore dell'area industriale idrica per Acea e dirigente di altre società idriche del centro Italia. In una replica inviata a un giornale locale, l'allora membro del cda di Acea aveva giustificato così le sue decisioni: "Nel 2017 sono stati derivati dal lago di Bracciano una portata media ed una portata massima ampiamente contenute all’interno dei limiti concessori, nonostante l’emergenza idrica dichiarata a livello regionale, unico caso nella storia della Regione Lazio. Tale prelievo d’acqua del gestore dal Lago di Bracciano ha comportato nel 2017 un abbassamento del livello del lago molto contenuto di poche decine di centimetri, a fronte di una profondità del lago di oltre 160 m. L’ulteriore abbassamento che si è avuto nel 2017 quindi è ascrivibile alle ridotte precipitazioni, all’evapotraspirazione e/o ad altri prelievi (di cui molti abusivi) ma non certo alla derivazione idropotabile effettuata dal gestore".
Inoltre Bossola ritiene che "non vi sia stato alcun danno ambientale al lago di Bracciano, ma solo un abbassamento eccezionale, che deve essere comunque commisurato ad uno dei laghi più profondi dell’Italia centrale, dovuto ad un eccezionale periodo di siccità che si è avuto nel 2017; abbassamento comune, sempre nel 2017, a tutti i laghi italiani".
La nomina contestata dai 5 Stelle: "Scelta del tutto inopportuna"
In ogni caso la nomina di Bossola a dg di Ama è stata aspramente criticata dai consiglieri del Movimento 5 Stelle. Ha dichiarato il consigliere Daniele Diaco: "Apprendiamo, con stupore e un po' di preoccupazione, della nomina di Andrea Bossola a nuovo direttore generale di Ama. Una scelta che ci lascia perplessi e che reputiamo del tutto inopportuna dal momento che Bossola è attualmente indagato, assieme ad altri 15 imputati, per disastro ambientale nell'ambito dell'inchiesta della procura di Civitavecchia sulle captazioni dal lago di Bracciano responsabili della crisi idrica nel 2017″, le parole del vicepresidente della commissione Ambiente.