Gualtieri di nuovo bocciato dai romani: voto 5 su Trasporti e Rifiuti
Voto 5,1 sui trasporti e 4,8 sulla gestione dei rifiuti. Giudizio insufficiente. Una bocciatura per il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dopo i primi mesi di governo della città. Sono i risultati dell'indagine elaborata dalla Cgil di Roma, che ha intervistato circa 800 romani nel periodo compreso tra il 17 aprile e il 27 maggio del 2022.
Nove romani su dieci rivelano che per gli spostamenti quotidiani trascorrono oltre un'ora sui mezzi o in attesa di prendere un bus. Nello specifico, il 75 per cento degli intervistati sostiene di aspettare un mezzo pubblico tra i 20 e i 60 minuti ogni giorno. Soltanto il 23 per cento dei romani utilizza i mezzi pubblici (un anno fa la percentuale era del 27,6 per cento). I mezzi pubblici più utilizzati sono bus, 48,7 per cento, e metropolitana, 41,4 per cento. Un voto positivo è quello dato al prezzo dei biglietti, considerato giusto o comunque ragionevole dai cittadini. Un romano su due crede che il servizio non migliorerà nei prossimi anni. In generale i cittadini vorrebbero bus più frequenti, nuove corsie preferenziali, più pulizia e nuovi bus e più tecnologici.
Questi i voti al servizio di trasporto pubblico:
- Frequenza 4,3
- Copertura 5,6
- Interconnessione 5,1
- Pulizia 4,5
- Sicurezza 4,8
- Velocità 4,7
- Affollamento 4,5
- Costo del biglietto 6,5
- Rapporti con il personale 5,6
Per quanto riguarda i rifiuti, il 70 per cento fa sapere che la frequenza della raccolta è scarsa e i cassonetti sono sempre pieni. Un altro sondaggio sull'operato di Gualtieri era stato realizzato dal quotidiano la Repubblica e anche in quel caso l'azione della giunta era stata sonoramente bocciata.
Di Cola (Cgil): "Da Gualtieri ci aspettavamo di più"
"L'amministrazione Gualtieri si è ritirata nel palazzo e affronta il confronto soltanto quando ci sono le emergenze. Noi ci aspettavamo di più, ci aspettavamo che il primo anno della giunta Gualtieri fosse l'anno della visione e delle scelte. Se si tratta di parlare di cambiamento e fare scelte quel confronto non c'è più. SI è tornati a un discorso tra pochi che riguarda soltanto alcune elite nell'amministrazione. E questo è un problema: non vogliamo passare i prossimi mesi a scioperare e litigare, perché chiude Roma metropolitane oppure perché Ama non ha un piano industriale", ha dichiarato Natale Di Cola, della segreteria della Cgil di Roma e del Lazio.