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Elezioni regionali Lazio 2023

Francesco Rocca contro il termovalorizzatore di Roma, ma poi ci ripensa

Nella conferenza stampa di oggi, Francesco Rocca ha espresso perplessità sul termovalorizzatore di Santa Palomba. Dopo le critiche piovute soprattutto dall’opposizione, ha dichiarato: “Mai detto di essere contrario all’impianto”.
A cura di Natascia Grbic
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Bufera sulle parole del candidato di centrodestra alla presidenza della Regione Lazio sulla realizzazione del termovalorizzatore a Roma. Nella conferenza stampa di oggi, Francesco Rocca ha espresso forti perplessità sulla costruzione dell'impianto, dichiarando di voler puntare più sulla raccolta differenziata, al momento uno dei nodi deboli del territorio.

"Il Lazio sulla differenziata sta facendo il disastro – ha dichiarato Rocca – Se non partiamo da questo non capiremo che tipo di impianto servirà. Il termovalorizzatore, così come è stato concepito, ha un problema, a partire dall'ubicazione che è in una strada vincolata e chiusa. Il termovalorizzatore da solo non è la risposta, quello che serve è cambiare la cultura".

Parole, quelle dell'ex presidente della Croce Rossa Italiana, che non potevano che infiammare gli animi dato che il termovalorizzatore romano è uno dei nodi centrali di questa campagna elettorale. Se Lega e Forza Italia sono totalmente a favore dell'impianto, stessa cosa non si può dire per alcuni esponenti romani di Fratelli d'Italia, che negli scorsi mesi in consiglio comunale si sono espressi in maniera contraria al termovalorizzatore voluto dal sindaco Roberto Gualtieri, anche se in disaccordo con la direzione nazionale del partito.

L'attacco delle opposizioni

"Giù la maschera – attacca su Twitter Raffaella Paita, presidente del gruppo Azione – Italia Viva in Senato – Il candidato alla guida del Lazio della destra Rocca è contro il termovalorizzatore. Alla fine si conferma che gli esponenti della Meloni hanno le stesse posizioni dei grillini. Per liberare Roma dai rifiuti c'è solo una scelta: votare D'Amato". "Direi che tutti i romani dotati di un minimo di cervello hanno un’ottima ragione per non votare Rocca alle elezioni del Lazio – rincara la dose Carlo Calenda – Tra l’altro dimostra di essere un Michetti bis. Il termovalorizzatore serve a chiudere il ciclo dei rifiuti".

"Dal candidato della destra alla presidenza della Regione Lazio Francesco Rocca dichiarazioni confuse sul termovalorizzatore durante la conferenza stampa di presentazione della sua campagna elettorale – dichiara Riccardo Corbucci, consigliere comunale dem – Prima parole in libertà, poi una precisazione con la quale apprendiamo che il suo non è un no a questo impianto fondamentale per Roma, ma allo stesso tempo si insiste con critiche all'ubicazione scelta dall'Amministrazione capitolina". "Sul no al termovalorizzatore Rocca segue Rampelli e scarica Meloni, Lega e Forza Italia. Il centrodestra nel Lazio non esiste", scrive su Twitter Mario Ciarla, della direzione nazionale Pd.

Rocca: "Mai detto ‘no al termovalorizzatore"

Dopo le polemiche scaturite dalle sue parole, Francesco Rocca ha rilasciato un'ulteriore dichiarazione dicendo di non "aver mai detto no al termovalorizzatore". "Tengo a chiarire, visto che alcuni organi di stampa mi hanno attribuito parole mai pronunciate alla conferenza di stamattina, che non ho proferito alcun ‘no' alla termocombustione. La mia posizione è chiara: basta con le discariche e chiudere il ciclo dei rifiuti. Ma non dobbiamo limitarci a pensare che bruciare i rifiuti sia l'unica soluzione, è necessario pianificare e mettere in atto una riorganizzazione seria della raccolta e lavorazione dei rifiuti nel Lazio che parta dal miglioramento sostanziale dell'attuale sistema di raccolta differenziata, visto che – al momento – la Regione si attesta al 18esimo posto sul territorio nazionale. Una delle peggiori".

"E ricordo che l'Europa impone il principio dell'economia circolare che significa, tradotto, recuperare le materie prime dai rifiuti per non impoverirne il pianeta. Dunque sì alla chiusura del ciclo dei rifiuti con la combustione, ma con impianti proporzionati allo scopo e ubicati nelle località giuste. Quindi non sono affatto contrario, non l'ho mai detto stamattina, ma ho fortissime riserve sull'ubicazione scelta dal sindaco Gualtieri, che penalizza un territorio meta di pellegrinaggi internazionali verso il Santuario del Divino Amore con campagna romana e strade storiche circostanti tutelate".

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