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Favorivano l’arrivo dei corrieri della droga a Fiumicino: indagati tre carabinieri

Indagati tre carabinieri e un noto avvocato romano. Facevano parte di un’organizzazione criminale che importava droga dal sud America. I fatti contestati dal pm Barbara Zunin, che ha indagato sulla vicenda e ha disposto la chiusura delle indagini, sarebbero avvenuti tutti tra gli anni 2011 e 2016.
A cura di Enrico Tata
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Tre carabinieri e un noto avvocato romano indagati per associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti. Secondo quanto riporta Giulio De Santis sul Corriere della Sera, all'aeroporto Leonardo da Vinci arrivava cocaina fornita da un cartello della droga colombiana, importata da un'organizzazione criminale di cui facevano parte tredici persone tra cui i tre carabinieri e l'avvocato, un noto penalista romano. I fatti contestati dal pm Barbara Zunin, che ha indagato sulla vicenda e ha disposto la chiusura delle indagini, sarebbero avvenuti tutti tra gli anni 2011 e 2016.

Le indagini sui tre carabinieri

Stando a quanto ricostruito, il 20 novembre di dieci anni fa una donna proveniente dalla Colombia atterra a Fiumicino. Con lei ha una grande quantità di droga, ma i tre carabinieri non la fermano. La bloccano solo in un secondo momento, a Ciampino, e le sequestrano 200 grammi di cocaina, una piccolissima parte di quella che lei aveva in origine. Le altre dosi risultano scomparse e così, in modo identico, si conclude anche un'operazione l'anno successivo, nel 2012. Questa volta a portare la droga in Italia è un corriere venezuelano. Gli vengono sequestrati 7 chili di droga, ma anche in questo caso il carico iniziale sarebbe stato più grande. Uno dei carabinieri, sempre stando a quanto riporta De Angelis, avrebbe avuto accesso alle banche dati delle forze dell'ordine e avrebbe verificato eventuali indagini a suo carico. L'avvocato è invece accusato di aver avuto un ruolo non solo come difensore della banda, ma anche per permettere la circolazione di informazioni tra i membri ed evitare eventuali accuse reciproche. "I sodali? Miei clienti ricevuti come fa qualunque avvocato. Le accuse mi danno grande amarezza, ma cadranno", la difesa del penalista. Quest'ultimo nel 2010 è stato gambizzato in circostanze misteriose.

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