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Ex Cinema Palazzo, Virginia Raggi ha chiesto alla proprietà di venderlo al Comune di Roma

Il Comune di Roma ha chiesto alla proprietà dell’ex Cinema Palazzo di manifestare l’interesse a cederlo. Un ulteriore passo verso l’acquisizione che la sindaca Virginia Raggi aveva promesso agli attivisti dello stabile, sgomberato lo scorso novembre. “Vogliamo che il quartiere di San Lorenzo mantenga uno dei presidi culturali più importanti di questi anni”, ha dichiarato la prima cittadina.
A cura di Natascia Grbic
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Immagine di repertorio
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Il Comune di Roma ha chiesto alla proprietà dell'ex Cinema Palazzo di manifestare interesse a cedere lo stabile. Il valore economico sarà determinato dall'amministrazione capitolina dopo il sopralluogo dei tecnici del Dipartimento patrimonio, e il prezzo poi corrisposto ai proprietari. Un passo in più verso l'acquisizione da parte del Comune, che la sindaca Virginia Raggi aveva promesso ai cittadini subito dopo lo sgombero. "Vogliamo che il quartiere di San Lorenzo mantenga uno dei presidi culturali più importanti di questi anni – le parole della prima cittadina – I cittadini ci chiedono di non perdere uno spazio dedicato alla cultura e alla collettività. Per questo abbiamo attivato, nei mesi scorsi, un tavolo tecnico che ha come obiettivo proprio la tutela delle vocazioni culturali dell'edificio in un confronto costante con la cittadinanza, e proseguiremo in questa direzione". In seguito all'acquisizione si partirà con il restauro dell'edificio, dopodiché si costruirà un percorso di partecipazione per definire le caratteristiche che dovranno essere garantite per la gestione dell'ex Cinema Palazzo, in modo da garantire il mantenimento della sua funzione culturale.

"Con la richiesta alla proprietà di manifestare interesse a cedere lo stabile compiamo un passo concreto verso l'acquisizione dell'ex Cinema Palazzo, dando attuazione alla relativa memoria di giunta – dichiara l'assessora al Patrimonio e alle politiche abitative Valentina Vivarelli – Il Dipartimento Patrimonio sta portando avanti quelle attività fondamentali per valutare l'acquisto dell'immobile che, edificato a fine anni '20, nasce come luogo destinato alla produzione e alla fruizione collettiva di arte e cultura. Sul suo palco hanno recitato personaggi come Totò e Petrolini, attori che hanno contribuito a trasformarlo in uno spazio urbano dalla forte valenza nella memoria collettiva della capitale. La volontà di questa Amministrazione è appunto quella di salvaguardare questa vocazione culturale dell'ex Cinema".

Il Cinema Palazzo è stato sgomberato il 25 novembre 2020. Occupato nel 2011 da attivisti e cittadini che volevano impedire al suo interno la realizzazione di un casinò, è diventato da subito uno dei presidi culturali più importanti di Roma. Il Cinema Palazzo si è inserito in un contesto sociale difficile come quello del quartiere San Lorenzo, diventando uno dei luoghi più frequentati dagli abitanti della zona. Presentazioni di libri, spettacoli teatrali, dibattiti, incontri, sono stati il fulcro delle attività dello stabile in piazza dei Sanniti, chiuso ormai da qualche mese. "Restiamo in attesa di conoscere la volontà della proprietà affinché il primo obiettivo che ci eravamo preposti diventi concreto, ovvero che il Cinema Palazzo diventi un cinema-teatro pubblico", hanno dichiarato gli occupanti dopo aver appreso la notizia data oggi dal Comune di Roma. Proprio alcuni di loro, poche settimane fa, sono stati assolti nel processo per l'occupazione che li vedeva coinvolti insieme all’allora segretario del Pd Marco Miccoli, gli ex consiglieri capitolini Andrea Alzetta e Nunzio D’Erme, il consigliere municipale Fabiano Rosario e l’attrice Sabina Guzzanti.

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