Esplosione a Roma, la dinamica: la perdita di gas, poi l’incendio che ha fatto saltare tutto in aria

Una forte perdita di gas, la chiamata ai soccorritori e alle forze dell’ordine che hanno immediatamente evacuato l’area. Poi l’esplosione, devastante, avvertita in tutta Roma.
A cura di Natascia Grbic
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Esplosione a Villa De Sanctis (La Presse)
Esplosione a Villa De Sanctis (La Presse)

Sono passate 24 ore da quando Roma è stata sconvolta da una grossa esplosione che ha devastato parte di via Gordiani. Quasi cinquanta i feriti, molti tra forze dell'ordine, soccorritori e vigili del fuoco, i primi ad accorrere alla notizia che alla stazione di servizio c'era una fuga di gas. L'area era già stata transennata: solo per quello non si è consumata la strage.

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La dinamica dell'esplosione a via dei Gordiani

Per ore non si è capito bene cosa era successo. C'è chi ha parlato di un camion che ha urtato una tubatura del gas in un'area adiacente la stazione di servizio, poi di un altro camion che avrebbe urtato la bocchetta per l'erogazione del gpl. Le risposte sono arrivate in serata dal capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, Eros Mannino, che ha RaiNews24 ha spiegato: "È avvenuta questa forte perdita Gpl, una sorta di petrolio liquefatto che quando esce dal contenitore gassifica e quindi aumenta il proprio volume di quasi 300 volte. Durante le operazioni di rifornimento c'è stata la fuoriuscita di questo gas che poi invaso l'area del distributore e si è innescata, provocando la prima deflagrazione che ha addirittura portato a dei piccoli incendi al di fuori del perimetro dello rifornimento". Immediatamente è scattata la chiamata ai soccorritori, ma il gas ha continuato a fuoriuscire, causando così "il collasso della autocisterna di rifornimento che aveva gran grandi quantità di gas", provocando "una seconda esplosione più forte".

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Quarantacinque le persone ferite, due sono gravi

In un primo momento si è temuto ci fossero vittime. Con il passare del tempo però, si è capito che fortunatamente nessuna persone è stata ferita in modo letale dall'esplosione. I soccorritori e le forze dell'ordine avevano già fatto allontanare tutti quanti, e i feriti sono stati maggiormente tra di loro. L'esplosione si è sentita non solo a Roma, ma anche fuori: l'onda d'urto, tremenda, ha fatto scoppiare le finestre delle abitazioni circostanti, diverse scuole sono state danneggiate in modo serio, così come il centro sportivo che si trova proprio davanti la stazione di servizio, e che prima dell'esplosione ospitava già quindici bambini. Tutti, non appena la perdita di gas è cominciata, sono stati evacuati. Molte le persone rimaste ferite dentro le loro abitazioni a causa dell'esplosione dei vetri e delle porte divelte. L'esplosione è stata talmente forte che è stata addirittura rilevata dai sismografi dell'Ingv.

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Roma Est devastata dagli incendi

Ma Roma Est ha continuato a bruciare per tutta la giornata e durante la notte. Verso le 14, poche ore dopo l'esplosione in via Gordiani, una roulotte a Centocelle è esplosa, mentre un incendio si è sviluppato – non si sa se prima o dopo – nell'area verde davanti il Forte Prenestino. Sempre nel pomeriggio è andato a fuoco anche il parco di Centocelle, a due chilometri dall'esplosione, mentre durante la notte un altro incendio è scoppiato a Malatesta.

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