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Enrico Michetti si è dimesso da consigliere comunale: finisce l’esperienza in politica del tribuno

Enrico Michetti si è dimesso da consigliere comunale: così è già finita l’avventura in politica dell’avvocato e tribuno radiofonico sconfitto al ballottaggio da Roberto Gualtieri. Il candidato alle scorse elezioni comunali per la coalizione di centrodestra non siederà tra i banchi dell’opposizione in aula Giulio Cesare.
A cura di Valerio Renzi
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Il candidato del centrodestra alle elezioni comunali Enrico Michetti non siederà in consiglio comunale tra i banchi dell'opposizione. L'avvocato e tribuno radiofonico finisce così la sua brevissima esperienza politica dopo la sconfitta al ballottaggio con Roberto Gualtieri: Michetti si è dimesso dalla carica di consigliere comunale ancora prima della prima convocazione dell'aula Giulio Cesare prevista per il prossimo 4 novembre. La decisione era nell'aria da giorni, questa mattina le agenzie hanno battuto l'ufficialità. Al suo posto entrerà il consigliere di Fratelli d'Italia Federico Rocca.

Enrico Michetti, sconosciuto al grande pubblico, era stato il nome indicato al nome della coalizione da Fratelli d'Italia e da Giorgia Meloni. Professore di diritto amministrativo, consulente di sindaci e amministrazioni, ma soprattutto speaker dell'emittente locale Radio Radio, non è stato in grado di allargare i consensi alla coalizione di centrodestra, raccogliendo appena 40mila voti in più al ballottaggio secondo il primo turno. Di lui forse ricorderemo le uscite infelici su Shoah e migranti e i continui riferimenti all'Antica Roma, lascia la scena politica romana una meteora durata giusto il tempo della campagna elettorale.

"Nel ringraziare infinitamente tutti coloro che mi hanno sostenuto resterò, con pieno senso di responsabilità, sempre e comunque a disposizione di Roma Capitale per quelle che sono le mie specifiche competenze e senza che ciò comporti alcuna spesa a carico delle casse comunali", ha spiegato all'Adkronos, spiegando di essere più utile come esperto alla causa dalla città che da consigliere comunale.

La scelta nasce infatti "dalla sempre più pressante consapevolezza dell'importanza di continuare ad assicurare in via prioritaria, nell'attuale contesto storico politico ed economico amministrativo, la formazione, l'aggiornamento e l'assistenza ad amministratori e funzionari pubblici. Un ambito a cui dedicherò il massimo impegno per proseguire il percorso di valorizzazione delle risorse umane della Pubblica Amministrazione".

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