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Distrutta dalle fiamme la Bancarella del professore: “Con libri donati la faremo più bella di prima”

Riaprirà entro la settimana la storica Bancarella del Professore dove, sabato all’alba, sono andati bruciati più di 6mila volumi: “Sarà come prima, meglio di prima”.
A cura di Beatrice Tominic
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Il proprietario pronto a ricostruire la Bancarella del Professore dopo l'incendio che ha bruciato più di 6mila volumi.
Il proprietario pronto a ricostruire la Bancarella del Professore dopo l'incendio che ha bruciato più di 6mila volumi.

All'alba della mattina di sabato 9 luglio la storica "Bancarella del professore" in piazzale Flaminio è stata distrutta da un incendio: più di 6mila volumi sono bruciati, mentre la polizia municipale avvertiva il proprietario, Alberto Maccaroni. "Non mi capita mai, ma mi sono commosso perché ho visto il disastro. Ma siamo gli uomini del dopoguerra e sappiamo che le cose bisogna affrontarle, riflettere e ricominciare – ha detto Maccaroni, raccontando alle telecamere di Lorenzo Sassi per Fanpage.it quanto accaduto – Ricominceremo a costruire di nuovo la bancarella del professore più bella e più invitante di prima e entro la fine della settimana tutto ricomincerà: come prima, meglio di prima".

L'incendio dei libri

"Mi ha chiamato la municipale e mi ha detto di correre qui perché era andato a fuoco tutto il banco – ha raccontato il proprietario – Ho trovato una realtà disastrata: erano 6mila volumi, tutti completamente distrutti". Scossi anche chi frequentava regolarmente la bancarella: "Lavoro poco distante da qui e passo una volta a settimana. Non è organizzato ma c'è tutto: romanzi, storia, filosofia, politica e puoi trovare, accanto a perle, anche un vecchio "Topolino" – dice uno di loro – Questa è la cosa che ho apprezzato di più l'eclettismo". Poi continua a raccontare quando ha scoperto dell'incendio: "Ho provato rabbia, poi ho contattato anche Alberto per fargli sapere ciò che provavo e la mia vicinanza: la mia speranza è che non molli e che anzi, riparta subito. C'erano tanti posti come questo prima qui a Roma, ma  purtroppo hanno chiuso o si sono ridotti o hanno cambiato pelle, lui invece è rimasto sempre uguale".

La nuova bancarella

La voglia di ripartire con la bancarella del professore c'è: "Ho esaminato bene le cose che sono successe, ho chiamato dei volontari che sono venuti ad aiutarmi e abbiamo iniziato a togliere questi 6mila libri che erano stati distrutti. Il progetto era quello di ripartire da lunedì, ricominciare a costruire di nuovo la bancarella del professore più bella e più invitante di prima, ricostruendo tutto – ha spiegato il proprietario – Questa esperienza brutta di per sé, come tutte le esperienze però dimostra un aspetto bello ed è quello che ho scoperto: a Roma c'è un mare di gente innamorata del sapere. Ho visto la grande, grandissima disponibilità del popolo romano e mi hanno chiamato da tutte le parti, mi hanno portato libri, mi hanno promesso libri". Poi ha concluso: "Da un'esperienza negativa nasce un albero nuovo positivo verso il futuro. Ci credo molto e faremo una bancarella ancora più bella".

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