Derubano uno sceicco, ma si dimenticano di disattivare il gps del tablet: arrestati due ladri
Hanno approfittato di un momento di distrazione e gli hanno derubato una valigia piena: questo è quanto accaduto allo sceicco miliardario del Kuwait mentre si trovava all'aeroporto di Fiumicino per rientrare nel suo Paese dopo una vacanza nella capitale lo scorso 15 maggio.
Il ricco uomo d'affari, come si legge in un articolo di la Repubblica pubblicato oggi, aveva passato qualche giorno a Roma, insieme alla sua famiglia, alla moglie, ai quattro figli. Per la loro vacanza avevano portato più di 20 valigie, tutte firmate, che al momento del rientro sono state posizionate davanti al desk per l'imbarco dei voli verso il Kuwait, nella zona dedicata ai voli internazionali dell'aeroporto.
Il furto in un momento di confusione
Mentre la famiglia stava aspettando di imbarcarsi, i due ladri sono entrati in azione. Hanno approfittato della confusione e hanno afferrato uno dei bagagli a mano firmato Louis Vuitton all'interno del quale hanno trovato un considerevole bottino: occhiali di marca, due iPad, un paio di iPhone ultimo modello e mille euro in contanti. Il valore di tutti gli oggetti, secondo una prima stima, si aggirerebbe intorno a circa 30mila euro. L'uomo si è accorto di essere stato derubato soltanto dopo qualche minuto: in quel momento, ha subito allertato la polizia di frontiera, la Polaria. Dopo l'allarme, gli agenti sono intervenuti immediatamente, hanno acquisito la denuncia e hanno iniziatole attività per riuscire a recuperare la refurtiva: nel frattempo l'uomo d'affari e la sua famiglia sono rientrati in patria con il loro volo.
La caccia ai malviventi
Iniziate le indagini, gli agenti per prima cosa hanno analizzato le telecamere del sistema di videosorveglianza dell'aeroporto: visionando le immagini riprese, è stato possibile identificare i due ladri, due borseggiatori professionisti di 29 e 37 con precedenti penali per reati simili a questo. Per cercare di individuarli, poi, gli agenti hanno cercato di monitorare la loro posizione servendosi del gps dei dispositivi elettronici rubati, telefoni e tablet. Mentre negli smartphone il segnale gps è stato disattivato, i due si sono dimenticati di uno dei due iPad: è proprio grazie alla funzione di ricerca del dispositivo che gli agenti sono stati in grado di localizzare i due borseggiatori che si trovavano a tavola in un ristorante sulla via Appia.
In meno di 24 ore gli agenti sono riusciti a recuperare la refurtiva e a rispedirla al legittimo proprietario che, nel frattempo, era rientrato a casa con la sua famiglia. I due borseggiatori, poi, sono stati rimessi in libertà dopo che il tribunale ne ha convalidato l'arresto: per uno di loro, però, è scattato il divieto di dimora della durata di un anno nel Comune di Fiumicino in attesa del processo.