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Derby, scontri fra 200 ultras di Roma e Lazio e bombe carta contro la polizia: un arresto

Mazze, bastoni e cacciaviti: il primo scontro del prepartita fra Roma e Lazio inizia così, a pochi passi dallo stadio Olimpico. Coinvolti circa 200 tifosi, arrestato un biancoceleste.
A cura di Beatrice Tominic
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A sinistra il materiale sequestrato dai poliziotti, a destra gli scontri (immagine dal video).
A sinistra il materiale sequestrato dai poliziotti, a destra gli scontri (immagine dal video).

È tutto pronto per il derby fra Roma e Lazio previsto nel pomeriggio di oggi, sabato 6 aprile, per le ore 18 allo stadio Olimpico. Massima allerta in tutta la capitale per gli scontri fra gli ultras delle due società capitoline che fin dai giorni che hanno preceduto la Pasqua, hanno iniziato la loro guerra, a colpi di adesivi (antisemiti).

I primi scontri fisici, invece, sono arrivati nella mattina di oggi, intorno alle 9.30 a pochi passi dallo stadio. Un gruppo di circa 200 tifosi biancocelesti si è spostato da Giusti della Farnesina verso il Bar River, dove si trovavano almeno 100 ultras della Roma. L'ipotesi è che le due tifoserie possano essersi date appuntamento in chat per scontrarsi a pochi passi dallo stadio.

Scontro fra ultras vicino all'Olimpico prima del derby

Gli ultras biancocelesti sono arrivati con il volto coperto. Lo scontro fra i due gruppi di tifosi è stato inevitabile. In breve tempo, però, sono arrivati gli agenti della polizia che hanno raggiunto il luogo degli scontri, come previsto dal piano di ordine pubblico messo in atto dalla Questura di Roma per l'intera giornata di oggi.

Agenti separano le due tifoserie

I tifosi hanno lanciato delle bombe carta a cui gli agenti hanno risposto con il lancio di lacrimogeni. In breve tempo le due frange di tifosi sono state separate. E c'è stato un arresto. Si tratta di un capo ultras biancoceleste trasportato nel Distretto Ponte Milvio.

Sono scattate immediatamente le indagini: sembra che le immagini della Polizia Scientifica abbiano ripreso tutto e i video sono già al vaglio degli agenti per individuare eventuali ulteriori responsabilità. Altri due ultras, stavolta giallorossi, dopo essersi fatti refertare le ferite lacero contuse in ospedale, sono stati portati negli uffici della Digos. La loro posizione è al vaglio. Non si esclude che, nelle prossime ore, possa arrivare il fermo anche per altri soggetti.

Nel frattempo sono stati sequestrati i materiali utilizzati durante lo scontro. Si tratta di caschi, probabilmente utilizzati per coprire il volto, ma anche mazze, bastoni, cacciaviti e persino una pietra.

I materiali posti sotto sequestro dopo gli scontri fra ultras.
I materiali posti sotto sequestro dopo gli scontri fra ultras.

Il piano sicurezza: massima allerta nella capitale

In vista della partita di oggi, derby di Coppa Italia, la Questura di Roma ha organizzato un piano sicurezza nei minimi dettagli per contrastare gli scontri, attesissimi fra vendette e rischio di cori antisemiti. Già qualche giorno fa il governatore della regione Lazio, rancesco Rocca, aveva commentato gli adesivi shock con Hitler, Mussolini e Mr Enrich (simbolo del gruppo ultras biancoceleste degli Irriducibili, ndr) spiegando che non ci saranno sconti per nessuno. "Alcuni romani hanno infangato di nuovo la memoria di questa città – ha dichiarato il presidente Rocca – Nessuno pensi che ci saranno sconti per le persone che attuano iniziative antisemite".

Gli scoppia un petardo in mano: all'ospedale un tifoso biancoceleste

Si trovava in zona Ponte Milvio quando gli è scoppiato un petardo in mano. È successo ad un tifoso della Lazio, che si trovava insieme ad altri tifosi della società biancoceleste. Il tifoso è stato trasportato d'urgenza in ospedale per accertamenti.

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