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Delitto Olgiata, killer a Chi l’ha Visto: “So che famiglia soffre, non posso ridargli la felicità”

Winston Reyes Manuel, l’uomo che il 10 giugno 1991 ha ucciso strangolandola la contessa Alberica Filo Della Torre, è di nuovo libero. Ha pagato il suo debito con la giustizia per l’omicidio dell’Olgiata dopo dieci anni passati in carcere. Intervistato in esclusiva a Chi l’ha Visto, ha dichiarato di sapere che la famiglia sta soffrendo, ma di non poter “ridare loro la felicità”.
A cura di Natascia Grbic
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Foto di "Chi l'ha Visto?"
Foto di "Chi l'ha Visto?"

Winston Reyes Manuel, l'uomo che il 10 luglio 1991 uccise la contessa Alberica Filo della Torre, sarà intervistato questa sera in esclusiva a Chi l'ha Visto. L'uomo ha scontato dieci anni di carcere per quello che è passato alla storia come ‘il delitto dell'Olgiata': condannato a una pena di sedici anni, è tornato in libertà prima del tempo per buona condotta e sconti di pena. "So che stanno soffrendo, ma non posso ridar loro la felicità", ha dichiarato l'uomo durante l'intervista. L'uomo è stato arrestato nel 2007, dopo quasi vent'anni in cui l'omicidio della contessa è rimasto irrisolto. A incastrarlo è stato il marito della donna, Piero Mattei, che non si è mai arresto di fronte quello che stava passando alla storia come un cold case da archiviare. E ha fatto in modo che le indagini venissero riaperte, mettendo sotto accusa il maggiordomo di casa, incastrato poi da una una macchia di sangue e un Rolex, tracce di Dna per le quali il marito della contessa ha chiesto il Riesame. E che hanno provato la colpevolezze di Winston Reyes Manuel.

Scarcerato il killer del delitto dell'Olgiata: la delusione della famiglia della contessa

"Voglio soltanto la mia vita – aveva detto Winston Reyes Manuel una volta uscito dal carcere, intervistato da La Repubblica – Sono molto emozionato, non so dire nulla, per ora". Delusi invece i familiari della vittima. "Sono deluso", ha dichiarato il figlio della contessa Alberica Filo della Torre a Storie Italiane. che ha poi commentato il fatto che ci siano voluti vent'anni per fare giustizia e individuare l'assassino della madre: "Alla fine la rabbia verso Winston può essere passeggera, quello che resta è la delusione verso un sistema che non è in grado di fare giustizia Inaccettabile pensare che le prove erano lì sul tavolo, mentre la gente andava in giro per il mondo seguendo delle piste… Ricordo il tritacarne che si è abbattuto, fummo costretti a cambiare casa". C'erano anche delle intercettazioni, finite poi nel processo, che risalgono a due mesi dopo il delitto. In alcune conversazioni al telefono, il maggiordomo diceva di avere "un tesoro qua, non voglio che rimanga nulla a me".

L'omicidio della contessa Alberica Filo della Torre

L'omicidio della contessa Alberica Filo della Torre è stato per vent'anni uno dei misteri più fitti della cronaca nera italiana. Uccisa il 10 giugno 1991, per vent'anni il colpevole non è stato individuato. La mattina della sua morte, la donna si trovava nella sua abitazione all'Olgiata, a Roma Nord, insieme ai domestici e ai due figli, mentre il marito era al lavoro. Nella grande villa familiare erano in corso i preparativi per i festeggiamenti dei dieci anni di matrimonio della coppia, che si sarebbero dovuti tenere quella sera stessa. La contessa era nella sua camera, una domestica ha provato più volte a bussare per chiamarla, senza ottenere risposta. Verso le 10.30 ha trovato una seconda chiave, è entrata e ha trovato il corpo ormai senza più vita di Alberica, riversa sul letto con un lenzuolo insanguinato a coprirle il volto. L'assassino, Winston Reyes Manuel, era stato inizialmente indagato ma poi scagionato: era stato licenziato da casa della contessa solo qualche giorno prima. A distanza di vent'anni, l'arresto.

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