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Morto Angelo Mastropietro: dato per deceduto nei giorni scorsi, era a fare colazione in ospedale

L’uomo era stato vittima nei giorni scorsi di uno scambio d’identità. La famiglia era stata raggiunta da una telefonata che li informava del decesso del loro caro. Dopo aver contattato l’agenzia funebre e stampato i manifesti, avevano organizzato il funerale. Quando hanno visto la foto della persona nella bara, hanno però notato che non si trattava di Angelo Mastropietro. Che, però, è deceduto qualche giorno dopo.
A cura di Natascia Grbic
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Angelo Mastropietro, l'anziano di Sora che negli scorsi giorni era stato vittima di un incredibile scambio di persona, è deceduto, stavolta sul serio. L'uomo, che aveva 89 anni, era ricoverato al Santissima Trinità: a causare la morte, una complicanza intervenuta l'altro ieri. Per lui non c'è stato nulla da fare, i medici non sono riusciti a salvargli la vita. Alle 12.40 del 10 novembre l'uomo, molto conosciuto e stimato a Sora dove aveva anche un'attività commerciale, ha esalato l'ultimo respiro. Angelo Mastropietro era noto per essere l'ultima vittima civile di guerra in vita a Sora: storico commerciante di Corso Volsci, aveva un negozio di scarpe all'angolo di via Palestro, frequentato ogni giorno da moltissime persone.

Lo scambio di persona con Mastropietro

L'uomo è diventato noto alle cronache quando è rimasto vittima di uno scambio di persona. La vicenda risale a qualche giorno fa, quando la famiglia di Mastropietro è stata raggiunta nella notte da una telefonata dei carabinieri, i quali comunicano telefonicamente il decesso del loro caro. La chiamata è stata fatta dai militari perché l'ospedale non ha a suo dire alcun recapito riconducibile alla famiglia del defunto. Grande dolore per i parenti, che non possono andare in ospedale per le restrizioni necessarie negli ospedali a causa dell'emergenza coronavirus. Iniziano a organizzare il funerale: chiamano l'agenzia che dovrà occuparsi delle esequie, affiggono i volantini con l'annuncio della morte di Mastropietro e si preparano per l'ultimo saluto. Ma quando viene inviata loro la foto della bara pronta, hanno un sussulto: quell'uomo non è Angelo Mastropietro.

Una salma rimasta sconosciuta

Per avere la certezza che si tratti di uno scambio di persona, chiedono una verifica sul corpo del defunto: Angelo Mastropietro ha una cicatrice, che però quel cadavere non presenta da nessuna parte. Ciò fa scomparire ogni restante dubbio: si tratta di uno scambio d'identità. L'uomo, all'oscuro di ciò che sta accadendo e del dolore della sua famiglia, è vivo e sta facendo tranquillamente colazione al letto nella stanza del reparto in cui si trova ricoverato. Non si hanno invece notizie dell'identità dell'uomo scambiato per Mastropietro.

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