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Consigliere ex M5S in aula: “Omosessualità è malattia”. Arcigay: “Questa non è libertà d’opinione”

Arcigay Roma ha chiesto le dimissioni di Massimiliano Quaresima, il consigliere ex M5s che ha messo in correlazione l’omosessualità con i vaccini, e dichiarato che va rivisto il motivo per cui l’Oms l’ha derubricata dalla lista delle malattie mentali. “Abbiamo apprezzato che tutte le forze politiche e la presidente di municipio abbiano preso le distanze, ma questa persona non può continuare a rappresentare le istituzioni”.
A cura di Natascia Grbic
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"Le dichiarazioni del consigliere Massimiliano Quaresima sono inaccettabili, per questo abbiamo chiesto le sue dimissioni. Abbiamo apprezzato che tutte le forze politiche e la presidente di municipio abbiano preso le distanze, ma questa persona non può continuare a rappresentare le istituzioni". Sono dure le parole di Francesco Angeli, presidente di Arcigay Roma, raccolte da Fanpage.it. Una presa di posizione molto netta verso dichiarazioni molto gravi, rese durante una seduta del consiglio municipale. Quindi in sede istituzionale. "Cosa succederebbe se una persona dicesse che neri e ebrei sono inferiori? Qui siamo oltre il limite dell'accettabilità. Quelle del consigliere non sono opinioni, ma atti discriminatori che creano malessere e violenza. Mettere in dubbio, a trent'anni di distanza, che la scelta dell'Oms di derubricare l'omosessualità dalla lista delle malattie sia sbagliata, è inaccettabile".

Massimiliano Quaresima, eletto col M5s e poi passato al Gruppo Misto, è un convinto antivaccinista vicino a Davide Barillari. Nega l'esistenza del Covid, frutto secondo lui di un complotto per effettuare vaccinazioni di massa, volute da Bill Gates per decimare la popolazione mondiale. Oppositore delle antenne 5G, ha dichiarato che esiste una correlazione tra omosessualità e malattia. "C'è un incremento dell'omosessualità a partire già dall'adolescenza a causa dei vaccini – ha dichiarato nel suo intervento in consiglio municipale – Nei vaccini ci sono le cellule dei feti abortiti diploidi femminili che modificano l'informazione che entra nel corpo e ti trasformano in omosessuale". E ha poi aggiunto: "Va rivista la situazione delle associazioni Lgbtp. C'è una ‘p' che è stata aggiunta ultimamente che sta per pedosessuale. Qui si parla di orientamento sessuale, non amore, che è diverso. Andrebbe rivisto il motivo per il quale l'omosessualità è stata derubricata dalla lista delle malattie mentali". Dopodiché ha dichiarato che chi è omosessuale ha subito abusi.

"Siamo molto preoccupati per questo tipo di esternazioni – continua Angeli – Soprattutto alla luce dell'emendamento apposto alla legge Zan attualmente in discussione alla Camera". Firmato da Forza Italia, Lega, Partito Democratico e Italia Viva, intende escludere dal reato di omotransfobia e misoginia affermazioni e frasi che rappresentino ‘la libera espressione e manifestazione di convincimenti od opinioni riconducibili al pluralismo delle idee, purché non istighino all'odio e alla violenza'. "Loro la chiamano ‘salva idee', noi ‘salva opinioni omofobe'. Le dichiarazioni di questo consigliere come saranno interpretate dalla giurisprudenza? Sono opinioni o atti discriminatori? Noi ovviamente non abbiamo dubbi, e speriamo che in fase di approvazione venga apposto un ulteriore emendamento che stigmatizzi certe affermazioni, che altrimenti rischiano di venire legittimate dalla legge. Avere una norma di questo tipo consente di fare certamente un passo in avanti, ma su certi aspetti rischia di farcene fare diversi indietro".

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