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Claudio D’Alessio, accusato di aver picchiato e ridotto in semi schiavitù la colf: la vicenda finora

Claudio D’Alessio è stato denunciato dall’ex colf, che lo ha accusato di averla aggredita e ridotta in stato di semi-schiavitù per il periodo che ha lavorato nella sua abitazione. Il 27 settembre dovrà rispondere alle domande del pm in aula. Lui ha sempre respinto le accuse, dicendo che certi comportamenti non sono nella sua natura.
A cura di Natascia Grbic
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Era il 2014 quando una donna, collaboratrice domestica di quarant'anni, si presentò col suo avvocato nel commissariato di Fondi, in provincia di Latina. La persona che voleva denunciare non era un uomo qualunque ma Claudio D'Alessio, il figlio del celebre cantante napoletano. Secondo la donna, D'Alessio Jr. l'avrebbe picchiata e sbattuta al muro in seguito a una discussione, per poi cacciarla di casa in piena notte. In seguito alla sua denuncia il figlio del cantante venne rinviato a giudizio, il processo cominciò nel 2018. Ancora non si è concluso, e il prossimo 27 settembre Claudio D'Alessio dovrà recarsi in tribunale per rispondere alle domande del pubblico ministero. Secondo l'accusa, oltre ad averla picchiata quella sera, l'uomo avrebbe ridotto la 40enne ‘in stato di semi schiavitù‘ perché non le erano stati pagati degli stipendi arretrati.

La versione di Claudio D'Alessio

Claudio D'Alessio, da parte sua, ha sempre respinto le accuse. In uno sfogo sui social di qualche mese fa aveva dichiarato che la donna aveva lavorato in casa sua "per 7 mesi, l’unico errore che ho commesso è stato di non metterla in regola, perché la signora percepiva la disoccupazione e non voleva perderla. Quando è stata mandata via ha pensato bene di farlo con una grande buona uscita denunciandomi per molestie e a quanto pare anche di minacce di morte a suo figlio che non ho mai visto in vita mia. Questi fatti risalgono a 6 anni fa, c’è una causa in corso naturalmente, nonostante la vicenda sia ridicola e assurda". Claudio D'Alessio ha poi concluso dicendo che non avrebbe mai fatto "una cosa del genere, certi comportamenti non ci appartengono".

L'ex colf: "Picchiata e sbattuta fuori casa seminuda"

Ma cosa è successo la sera del 5 luglio 2014? Secondo la versione della colf, Claudio D'Alessio stava discutendo animatamente con Nicole Minetti (all'epoca sua compagna), impedendole di riposare dato che era notte fonda. Così è andata dalla coppia, chiedendo di fare meno rumore. "Quella sera Claudio e la compagna Nicole Minetti fanno rumore – il racconto della donna – Scendo per dirgli di smetterla, di farmi dormire. Allora lui mi aggredisce: ‘È casa mia e faccio quello che mi pare'. Gli dico che avrei chiamato il padre per i soldi. Lui, come una furia, ha preso le mie cose, mi ha spinto contro il muro, poi ha minacciato di uccidermi e infine mi ha sbattuto fuori casa. La compagna per la paura si è chiusa a camera". La donna si sarebbe trovata fuori dalla casa di Claudio D'Alessio seminuda, con solo una maglietta indosso. Ha poi dichiarato di essere stata raggiunta da una telefonata dell'uomo, che l'avrebbe minacciata di uccidere il figlio nel caso avesse deciso di sporgere denuncia. "Nell’appartamento ho dormito sempre in una stanza senza porta e armadio, al limite della schiavitù, lavorando in nero 15 ore al giorno. E lui non mi ha quasi mai pagato. Ero pronta ad andarmene". Il 27, sarà la volta di Claudio D'Alessio a essere sentito dal pm.

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