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Cimiteri di Roma al collasso

Cimiteri di Roma al collasso, nuovo stop alle cremazioni: “Incremento delle salme anche per Covid”

Ama ha annunciato un nuovo stop alle cremazioni per un sovraffollamento delle salme in entrata registrato negli ultimi giorni, anche a causa del Covid. La municipalizzata, che già aveva ridotto il numero massimo di cremazioni a 200 per settimana, ha annunciato che privilegerà altre forme di sepoltura.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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I cimiteri di Roma sono al collasso e c'è un nuovo stop alle cremazioni, per un aumento dei decessi anche per Covid. Le salme sono troppe ed Ama, la municipale che si occupa anche dei servizi cimiteriali capitolini, a partire da domani, martedì 13 aprile, privilegerà "tutte le forme di sepoltura alternativa, dandone ampia comunicazione alle agenzie funebri". Ama fa sapere che aumenterà il personale dedicato al servizio:"il progressivo incremento delle risorse amministrative dedicate, consentirà già da questa settimana un aumento significativo delle lavorazioni pratiche in entrata con le maestranze del comparto comunque al lavoro anche da remoto, restando pienamente operativo il forno crematorio".

"Stop per aumento delle salme"

Come spiega Ama lo stop alle cremazioni sarebbe dovuto ad uno "straordinario flusso in entrata registrato negli ultimi giorni e per ridurre il numero di salme in giacenza per cremazione". Per il cimitero Flaminio Prima Porta a Roma, l'unico ad essere dotato di forno crematorio, Ama aveva già stabilito mesi fa un un limite massimo di 200 cremazioni a settimana per il sovraffollamento delle bare. I sindacati attribuiscono il disservizio alla scarsa manutenzione, alla mancanza di investimenti e di interventi programmati nel tempo.

Centinaia di salme in attesa di essere cremate

Il nuovo allarme lanciato da Ama è solo l'ultimo di un'emergenza ricorrente che riguarda i cimiteri di Roma. Lo scorso dicembre Fanpage.it in un servizio ha documentato centinaia di bare anche di morti per Covid ammassate nei magazzini, in attesa del loro turno per la cremazione. La misura in vigore a partire da domani si configura come l'ennesimo stop, in attesa che il Comune di Roma intervenga con provvedimenti strutturali. Altra nota dolente è il degrado, emerso a febbraio scorso nel il cimitero Flaminio Prima Porta, dove i carabinieri hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro di una parte dell'impianto gestito da Ama per il rinvenimento di gravi irregolarità come urne rotte, ossa sparse ed escrementi.

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