Chiusa metro C di Roma, ressa sulle navette. La rabbia dei pendolari: “Pericolo di ammalarsi”
La chiusura dell'intera tratta della metro C di Roma ha suscitato rabbia e indignazione nei cittadini. Non solo perché non sono stati informati correttamente della chiusura, ma anche perché sono stati lasciati in balia di loro stessi nel capire dove prendere le navette e come fare per arrivare al lavoro. In tanti si sono dovuti rivolgere agli utenti iscritti nei gruppi dedicati sui social network per capire dove andare. "Almeno una spiegazione per questo enorme disagio, oppure un avviso sui bus sostitutivi e dove prenderli… noi paghiamo regolarmente abbiamo il diritto di avere spiegazioni", scrive un utente su Twitter. Non solo: le navette in effetti ci sono, ma prenderle è praticamente impossibile. E chi riesce a salire è stipato nella ressa di persone a bordo, preludio di un viaggio da incubo. Saltato il limite di capienza al 50% imposto dal Dpcm del Governo Conte, nei bus sostitutivi si sta accalcati l'uno sugli altri. "Vergognatevi", scrive una ragazza. "È inammissibile una cosa del genere sopratutto di questi tempi". Il riferimento è ovviamente alla pandemia da coronavirus, per contrastare la quale è necessario il distanziamento sociale. Che sui mezzi Atac, a giudicare dalle immagini postate dai pendolari, non esiste.
Atac non ha dato nessuna spiegazione sul motivo che ha portato alla chiusura della linea C della metropolitana. Un dettaglio che non è sfuggito ai cittadini e che ha contribuito a irritarli ancora di più per il disservizio. "Interrotta su intera tratta e neanche una spiegazione??! Bah", twitta una ragazza. Atac ha fatto sapere che quando il servizio sarà ripristinato avviserà gli utenti sui canali social dell'azienda e sul suo sito ufficiale. I tecnici sono al lavoro per permettere alla circolazione di tornare alla normalità, ma per ora la metropolitana è ancora chiusa. Disservizi, quelli del trasporto pubblico romano, cui purtroppo i cittadini sono abituati da anni. Ma in un periodo in cui l'Italia e il Lazio sono alle prese con una pandemia globale, vedere scene come quelle di stamattina, con assembramenti sugli autobus e persone costrette a viaggiare attaccate, non aiuta a contrastare il coronavirus. Senza contare che in una metropoli come Roma i mezzi pubblici dovrebbero funzionare anche in condizioni di normalità e non essere costantemente in emergenza.
