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Chi è Carlomosti: da comparsa di Hollywood a boss della droga che metteva paura anche a Carminati

Non c’era da scherzare con Daniele Carlomosti, comparsa di Hollywood di giorno e boss romano della droga di notte. Per lui la procura ha chiesto oggi una condanna a 20 anni di reclusione.
A cura di Enrico Tata
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Bestione o Daniele il Gigante, lo chiamano. Soprannomi che da soli disegnano il ritratto del personaggio, violento e spietato. Non c'era da scherzare con Daniele Carlomosti, comparsa di Hollywood di giorno e boss romano della droga di notte. Di lui aveva paura anche Massimo Carminati: "Quelli so’ brutti forti compà…sono andato da questi prima che prendono la pistola e sparano", diceva il ‘Cecato' in un'intercettazione.

Sul profilo Facebook c'è il racconto della sua seconda vita, quella da comparsa: selfie e fotografie con le più grandi star del cinema italiano, da Pierfrancesco Favino a Claudio Amendola, ma anche gli scatti con i protagonisti dei film di Hollywood, dal regista Ron Howard all'attore premio Oscar Tom Hanks. I film in cui ha recitato sono tra i più importanti e di successo degli ultimi anni, da Romanzo Criminale a Come un gatto in tangenziale, fino a Gangs of New York. Le foto esibite con orgoglio, insieme ai frammenti delle pellicole in cui è comparso anche solo per qualche secondo.

Di notte, la storia è tutt'altra. La temibile associazione criminale di cui era capo è nata a La Rustica, una delle piazze di spaccio più grandi della Capitale. Nel 2017 Carlomosti è accusato di aver tentato di uccidere a colpi di pistola suo fratello Simone. Il movente? Proprio la gestione della piazza di spaccio. Una guerra in famiglia per l'egemonia nel quartiere.

I metodi di Carlomosti, hanno ricostruito gli inquirenti dopo una lunga indagine, sono brutali, tremendi. Sequestra un uomo, che viene chiuso per sei ore in un appartamento, completamente nudo e sistemato sopra alcuni figli di plastica. Come nella serie tv americana Dexter, dove il serial killer prepara con minuzia il luogo dei suoi omicidi e copre tutto con plastica trasparente per raccogliere tutto il sangue versato e non lasciare alcuna traccia dell'omicidio.

Le minacce del Bestione, inoltre, sono tremende: "Se non me li portano alle 4 ti cavo un occhio, ti sego un ginocchio..lo sai la mia fissa qual’è? Lo sai che mi piace tanto? Ti lego su una sedia, lo vedi il ginocchio così? Con il trapano una bella trapanata dentro la rotula e vedrai come strilli…".

Per Carlomosti la procura di Roma ha chiesto oggi una condanna a 20 anni di reclusione, con sentenza che verrà pronunciata il prossimo 14 luglio. Quattordici anni sono stati chiesti per il suo braccio destro. Il leader della banda di La Rustica è accusato di associazione a delinquere, ma anche, come evidenziato, del reato di tortura.

L'arresto del 44enne e della sua banda, 14 persone in tutto, è avvenuto a maggio del 2022. Erano considerati i padroni della piazza di spaccio di La Rustica, quartiere dell'estrema periferia Est della Capitale.

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