54 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Caso di revenge porn: lei lo tradisce col collega, lui pubblica i video hot e li manda ai genitori

Caso di revenge porn a Frosinone, dove un uomo, un 48enne è stato rinviato a giudizio. Lei lo ha tradito con un collega e lui, per vendetta, ha mandato i video hot di lei ai parenti.
A cura di Enrico Tata
54 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

La moglie lo tradisce con un collega di lavoro e lui, per vendetta, invia i video hot di lei ai parenti. Caso di revenge porn a Frosinone, dove un uomo, un 48enne è stato rinviato a giudizio.

Il tradimento della moglie e la vendetta criminale del marito

Questi i fatti: l'uomo sospetta un tradimento e per questo assume un investigatore privato. In effetti i risultati delle indagini gli danno ragione: la moglie lo tradisce con un collega di lavoro. Per vendetta, riporta il Messaggero, decide di stampare le foto hot della moglie con le prove di quanto accaduto e di recapitarle ai genitori di lei, ai fratelli e agli amici. Increduli, i parenti della donna danno ragione al marito e interrompono ogni rapporto con la donna. Il 48enne sapeva che i genitori non avrebbero mai perdonato la figlia per quanto aveva fatto e così ha avuto la sua vendetta.

Quando lei ha scoperto tutto, si è rivolta alle forze dell'ordine e ha denunciato il marito per il reato di revenge porn. Il marito tradito è stato rinviato a giudizio dal gip e la prima udienza del procedimento a suo carico si terrà il prossimo novembre.

Il reato di revenge porn

Il reato di revenge porn è stato introdotto in Italia a luglio del 2019 ed è tutelato dall'articolo 612 ter del codice penale sulla “Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti (revenge porn). È rivolto a chiunque, "dopo averli realizzati o sottratti, invia, consegna, cede, pubblica o diffonde immagini o video di organi sessuali o a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza il consenso delle persone rappresentate, è punito con la reclusione da uno a sei anni e la multa da 5.000 a 15.000 euro".

54 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views