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Caro affitti, 700 euro per una singola a Roma: cosa farà il sindaco Gualtieri per gli studenti

Le misure che Roma Capitale metterà in atto per venire incontro alle richieste degli studenti universitari, che da giorni stanno protestando davanti all’università La Sapienza.
A cura di Enrico Tata
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Abbiamo raccolto nei giorni scorsi le testimonianze degli studenti, che per una stanza singola a Roma arrivano a spendere, se va bene, 600 euro al mese. C'è chi, come Mariangela, pensa di lasciare l'università perché non riesce a pagare l'alloggio: "L'unica agenzia che ho trovato disponibile mi ha proposto 800 euro al mese per una stanza".

Il sindaco Gualtieri ha espresso solidarietà agli studenti ed è andato, così come la segretaria nazionale del Pd, Elly Schlein, a visitare i ragazzi accampati in tenda per protesta. Ma cosa farà il Comune di Roma per rispondere alla richiesta di aiuto? Oggi è stato approvato dalla giunta capitolina il ‘Piano Casa' elaborato dall'assessore al Patrimonio, Tobia Zevi. Dopo un passaggio in commissione, sarà l'Assemblea Capitolina che avrà il compito di approvare definitivamente la misura.

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Presentando il piano, il primo cittadino ha affrontato anche il tema del caro affitto per gli studenti. Domani è previsto un tavolo istituzionale di confronto tra le università, la Regione Lazio e Roma Capitale, in cui il Campidoglio "esprimerà sostegno politico all'iniziativa degli studenti universitari e si impegnerà, a fianco delle altre istituzioni, a cercare di risolvere il problema".

In concreto Roma Capitale ha già previsto, con il bando "C40 Reinventing Cities", di destinare agli studenti parte del complesso dell'ex Stabilimento Mira Lanza, una gigantesca area industriale che si trova in zona Marconi nei pressi del ponte della Scienza. Nel progetto si parla di "Sedi e attrezzature universitarie, comprese foresterie e residenze per studenti".

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C'è anche un secondo bando a cui Roma Capitale intende partecipare ed è quello pubblicato dal Ministero dell'Università e della Ricerca per riqualificare strutture da destinare a residenze universitarie pubbliche. Si parla in totale di 52.500 posti letto per studenti. Questo bando è stato pubblicato nei giorni scorsi e per presentare la domanda (che è aperta sia a soggetti pubblici che privati) c'è tempo entro l'11 luglio. "Stiamo mappando e facendo un censimento del nostro patrimonio per identificare strutture da riconvertire a residente universitarie ed entro l'inizio di luglio presenteremo il nostro progetto", ha spiegato il sindaco Gualtieri. Per ora il nome provvisorio scelto per questa iniziativa è "Students Rhome".

Ha aggiunto Gualtieri che alle residenze pubbliche ci sono anche gli studentati privati, "che certo non rappresentano una risposta esaustiva, ma concorrono a trovare soluzioni migliori rispetto a quelle delle stanze sul mercato". Come abbiamo messo in evidenza, tuttavia, gli oltre 900 milioni di euro stanziati dal Pnrr per le abitazioni degli studenti sono andati soprattutto a soggetti privati, e i cosiddetti ‘student hotel', di esempi ne esistono anche a Roma, certo non hanno prezzi popolari.

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