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Caput Mundi: mezzo miliardo per valorizzare siti artistici e culturali, i 300 interventi previsti

Sono 335 gli interventi previsti secondo il progetto Caput Mundi, per il recupero e la valorizzazione di siti archeologici e culturali. Per farlo, sono stati stanziati 500 milioni di euro.
A cura di Beatrice Tominic
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Fra i siti da valorizzare in vista del Giubileo, particolare attenzione è riservata ai Cammini del Lazio, fra cui la via Francigena nord e sud.
Fra i siti da valorizzare in vista del Giubileo, particolare attenzione è riservata ai Cammini del Lazio, fra cui la via Francigena nord e sud.

Cinquecento milioni per 335 interventi: questi i numeri del Progetto Caput Mundi che riguarda 283 diversi siti archeologici e culturali della città di Roma e della regione Lazio. I fondi serviranno per garantire operazioni di recupero e valorizzazione del patrimonio archeologico, turistico e culturale su 283 siti diversi.

A presentare i siti interessati nel corso della conferenza stampa di oggi il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia e il Commissario Straordinario per il Giubileo Roberto Gualtieri. Proprio il sindaco di Roma ha sottolineato l'importanza e l'impegno nel portare a termine tutti i progetti legati al Giubileo entro la data di inizio: "Gli interventi devono essere conclusi nel 2026."

Gli obiettivi del progetto

Il progetto nasce con tre grandi obiettivi per la capitale e per tutta la regione. Per prima cosa è necessario per poter aumentare il numero di complessi turistici fruibili: molti siti verranno riqualificati e resi disponibili a chiunque, diversamente da ciò che accade oggi. Il secondo scopo fondamentale è quello di trovare alternative sostenibili ai percorsi tradizionali anche fuori dal centro storico in grado di favorire un "turismo lento". Il terzo scopo è quello, infine, di formare personale da far entrare in servizio.

I siti coinvolti: più di 300 in tutto il Lazio

Fra i più di 300 siti coinvolti, molti sono già luoghi simbolo molto conosciuti da cittadini e cittadine: fra questi, ad esempio, Villa Borghese, Villa Doria Pamphilj, Piazza del Popolo, Circo Massimo, Villa Sciarra. Altri siti, invece, si trovano in luoghi più periferiche della città di Roma e, spesso, meno conosciute, soprattutto dai turisti e dalle turiste, come il parco archeologico di Centocelle, la Caffarella, l'area archeologica Sud Ovest della Città dello Sport a Tor Vergata. Altri interventi, però, sono previsti su tutto il territorio della regione Lazio, come, ad esempio, la necropoli di Sutri, alla villa di Domiziano a Sabaudia, a Bomarzo, al Torrione di Anguillara.

Le linee di intervento

Come previsto dal piano, si attendono anche altre tipologie di intervento. Più di 50, 52 per la precisione, riguardano il Patrimonio Culturale di Roma per EU-Next Generation, cioè la rigenerazione e il restauro del patrimonio culturale e urbano e dei complessi di alto valore storico architettonico della capitale, mentre altri ancora, riguardano il patrimonio storico, archeologico e culturale per riqualificare sistematicamente il contesto urbano ed extraurbano: la città condivisa.

Nella linea di investimento Mi tingo di verde, sono previste operazioni anche all'interno dei parchi e di giardini storici, relativi alle ville e alle fontane. Alcuni interventi, infine, riguardano la digitalizzazione dei servizi culturali e lo sviluppo di siti e app per turisti per Roma4.0 mentre appena 4 opere rientrano in #Amanotesa, per l'integrazione sociale.

I Cammini del Lazio e i siti per il Giubileo

Un esempio calzante del turismo lento che si vuole valorizzare grazie al Progetto Caput Mundi sono i Cammini del Lazio, su cui da tempo la Regione sta investendo: "Sono legati alla storia dello spirito, alle nostre radici culturali e, insieme, consentono la scoperta di luoghi immersi nella natura, spesso nascosti e poco conosciuti ma di assoluta bellezza", ha dichiarato a questo proposito il governatore Nicola Zingaretti.

Proprio lungo questi percorsi, ad esempio, saranno create aree di sosta con sedute e pannelli solari per produrre energia elettrica. Fra gli itinerari scelti, compaiono la via Francigena Nord e Sud (nella foto in alto), Cammino di San Francesco, Cammino di San Benedetto, Via Amerina e Cammino Naturale di Parchi. "Con questo intervento intendiamo migliorare la fruibilità dei nostri cammini e imprimere uno slancio ai flussi, anche in vista del Giubileo 2025, un appuntamento che richiamerà un numero consistente di pellegrini: accoglierli bene sarà un nostro preciso dovere – ha specificato Valentina Corrado, assessora al Turismo della Regione – Il PNRR rappresenta una grande sfida in cui la rete di collaborazione è fondamentale."

Oltre ai cammini, di vitale importanza per il Giubileo sono anche i progetti legati alle chiese e all'ex Dazio in via Ardeatina per i pellegrinaggi verso il Divino Amore: il proposito è quello di mettere in sicurezza e restaurare luoghi e di edifici di interesse storico e percorsi archeologici dei Percorsi Giubilari 2025 – Dalla Roma pagana alla Roma Cristiana, per un totale di 149 operazioni.

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