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Cade dal balcone e muore, i testimoni: “L’amico lo teneva per i piedi, chiedeva di portare materassi fuori”

Urlava di portare i materassi in cortile per attutire la caduta: questo quanto raccontato da alcuni vicini sulla caduta di Leonardo Fiorini, morto a Monteverde.
A cura di Beatrice Tominic
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A sinistra Leonardo Fiorini, a destra l’amico ai domiciliari David Stajanovic.
A sinistra Leonardo Fiorini, a destra l’amico ai domiciliari David Stajanovic.

"Aiutatemi, correte! Portate giù i materassi, sfondate la porta, datemi una mano". Queste le urla disperate di David Stojanvic, il venticinquenne arrestato con l'accusa di omicidio per la morte dell'amico Leonardo Fiorini. I due si trovavano in casa insieme quando il ventisettenne è precipitato dal balcone e ha perso la vita sul colpo, alla mezzanotte di venerdì 14 novembre, dopo aver trascorso la serata di giovedì 13 a litigare rumorosamente, come riportato da alcuni vicini.

Altri residenti della zona, però, hanno raccontato di aver visto il venticinquenne che teneva l'amico per i piedi, nudo e già fuori dalla balaustra. Non lo avrebbe spinto, secondo queste testimonianze, come sembrava dalle prime ricostruzioni. Lo avrebbe, invece, cercato di sostenere quando stava per cadere. Fino a quando non ce l'avrebbe più fatta, sarebbe stato costretto a lasciarlo andare e a farlo precipitare giù. Una versione, questa, che sembra non convincere gli inquirenti che per Stojanovic hanno disposto gli arresti domiciliari in stato di fermo.

La ricostruzione dei testimoni e le indagini in corso

A raccogliere le testimonianze, il Corriere della Sera. I vicini di casa hanno cercato di ricordare quanto avevano sentito in quella tragica sera. Prima la lite, violenta. Le urla fra i due, molti insulti. Una condizione di rabbia durata ore, con lanci di mobili e soprammobili. Poi le urla disperate di David Stojanovic che chiedeva aiuto. "Uno di loro penzolava nudo a testa in giù dal terzo piano. Una ragazza davanti al loro balcone gridava all'altro di lasciarlo stare", aggiungono ancora i residenti di via di San Calepodio, nel quartiere di Monteverde vecchio a Roma, a pochi passi dalla stazione di via dei Quattro Venti.

Leonardo Fiorini.
Leonardo Fiorini.

In quella tragica sera Leonardo Fiorini è precipitato, nudo, dal balcone. E si è schiantato al suolo, nel cortile interno del palazzo, dopo un volo di 12 metri. I due amici si trovavano insieme in una casa vacanze. Dopo essersi spintonati Stojanovic è finito a tenere l'amico per i piedi. Poi non c'è stato niente da fare. I due, entrambi di Isola Liri nel Frusinate, si erano conosciuti al liceo a Sora e avevano in comune la passione per la musica. Quella sera erano insieme in quella casa, dove i carabinieri hanno trovato diverse sostanze stupefacenti, fra cui hashish. Non è escluso che ne abbiano fatto uso insieme, entrambi. Per chiarirlo sono stati già richiesti gli esami tossicologici sia sul corpo di Fiorini che su Stojanovic.

David Stojanovic.
David Stojanovic.

L'arresto dell'amico per omicidio

Nel frattempo, subito dopo la segnalazione dell'accaduto, sono arrivati sul posto i militari della compagnia San Pietro che, dopo i primi accertamenti, hanno trasferito Stojanovic in caserma e lo hanno fermato per omicidio: disposti per lui gli arresti domiciliari. Il giovane, però, non ha mai ammesso di aver ucciso l'amico. Nei prossimi giorni, oltre all'interrogatorio di convalida, è attesa l'autopsia sul corpo di Fiorini.  L'ipotesi secondo gli inquirenti è che, nel corso della colluttazione, possa aver spinto l'amico dal balcone e, soltanto in seguito, forse dopo essersi accorto di essere stato notato dai vicini, aver finto di soccorrerlo.

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