Cadavere sulle Mainarde: il giallo del cuoco Gianni di Zazzo morto davanti a un hotel

È di Gianni di Zazzo, cinquantasette anni, il cadavere trovato da alcuni escursionisti sui monti delle Mainarde in provincia di Frosinone nella mattinata di sabato scorso 27 gennaio. Il corpo presentava ferite e tracce di sangue, sulla dinamica dell'accaduto e sulle cause del decesso le indagini di carabinieri e Procura di Cassino sono in corso. Al momento non si esclude alcuna pista. Come riporta Il Messaggero, l'albergo fuori dal quele è stato ritrovato il cadavere e dove il cuoco ha lavorato, è stato sequestrato per ulteriori accertamenti. Forse il cinquanatasettenne è rimasto ferito a seguito di un incidente, che non gli ha permesso di alzarsi e chiedere aiuto oppure qualcuno lo ha aggredito, lasciandolo morire. Sul posto gli investigatori hanno svolto i rilievi scientifici e sulla salma trasferita in obitorio verrà svolta l'autopsia.
A dare l'allarme sono stati alcuni escursionisti i quali, approfittando della bella giornata, sono andati sui monti a fare una camminata a Vallerotonda. Il corpo era riverso davanti all'ingresso di un hotel in fase di ristrutturazione. Gianni di Zazzo era originario di San Biagio Saracinisco. Già da un primo esame esterno della salma è emerso che presentava ferite e tracce di sangue, aspetti sui quali sarà necessario appronfondire. Gli investigatori intervenuti sul posto hanno ascoltato anche le persone che lo hanno trovato. Appresa la notizia della drammatica scomparsa di Gianni, le persone che lo conoscevano si sono strette intorno alla famiglia, nell'attesa che la salma riceva il nulla osta e che vengano fissati i funerali, per dargli l'ultimo saluto.