Bracciano, professore non vuole indossare la mascherina: il preside chiama i carabinieri

Un professore si è rifiutato di indossare la mascherina e il preside ha chiamato i carabinieri, che sono intervenuti a scuola e lo hanno multato. L'episodio è accaduto nella mattinata di ieri, mercoledì 7 ottobre, al liceo Scientifico Statale Ignazio Vian di Bracciano, dove un insegnante romano di quarantanove anni girava per i corridoi e le aree comuni dell'edificio senza coprire naso e bocca, come previsto dal dpcm per il contenimento dei contagi di coronavirus. Erano circa le ore 10.30 quando il dirigente scolastico, visto il suo comportamento, ha chiesto l'intervento dei carabinieri della Compagnia locale, la cui caserma si trova poco distante dalla scuola. I militari hanno sanzionato il professore, come previsto dalla normativa vigente.
Sindaco di Bracciano positivo al coronavirus
Due giorni fa il sindaco di Bracciano Armando Tondinelli ha reso noto con un post pubblicato sui social network, di essere risultato positivo al coronavirus. "Sabato mi sono messo in autoisolamento dopo essere stato informato che una persona con cui avevo avuto contatti nei giorni precedenti, fuori dal palazzo comunale, era risultata positiva al virus. Mi sono subito sottoposto al test rapido, risultato positivo, e ho avuto la conferma dal tampone molecolare" si legge su Facebook. Il Comune è stato chiuso come da protocollo sanitario per la sanificazione dei locali e la Asl ha contattato tutte le persone che potenzialmente potrebbero essere venute a contatto con il primo cittadino, per metterle a loro volta in isolamento domiciliare e sottoporle al test. Nel territorio di Bracciano attualmente sono quattordici le persone positive.
Nel Lazio ieri record di contagi
Ieri nel Lazio si è registrato un nuovo record di contagi, con 357 nuovi casi di coronavirus su 12mila tamponi effettuati. I morti sono stati sei, mentre i guariti 61. Aumento dei positivi anche nella provincia di Latina, con 60 persone che hanno contratto il virus che hanno ricevuto conferma dal tampone. Chilometri di file nei drive in del Lazio, a tal proposito l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato ha informato i cittadini che "verranno aperte nuove postazioni".