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Blitz di Blocco Studentesco al liceo Augusto: lanciati volantini contro l’uso delle mascherine

Hanno scavalcato il muretto e sono corsi nella scuola lanciando volantini. Poi, sono usciti e sono andati via. L’episodio è stato denunciato dalla Rete degli Studenti Medi Roma: “Un episodio intollerabile, un’ennesima dimostrazione di arroganza in spregio alle istituzioni scolastiche ed alle norme di convivenza civile, un’ulteriore conferma della natura violenta ed eversiva delle organizzazioni neofasciste”.
A cura di Natascia Grbic
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Un gruppo di ragazzi di Blocco Studentesco ha fatto irruzione al liceo Augusto, a Ponte Lungo. Hanno scavalcato il muretto, forzato la sorveglianza, e lanciato volantini dentro e fuori la scuola contro l'uso delle mascherine. Dopodiché se ne sono andati. Quasi nello stesso momento, davanti al liceo Plinio Seniore un'altra sigla di estrema destra ha scritto sui muri fuori l'istituto ‘Fuori l'Anpi dalle scuole‘. Due incursioni che hanno suscitato subito la condanna di diverse realtà cittadine.

"Questa mattina dei neofascisti si sono introdotti all'interno del liceo classico Augusto forzando i controlli dei collaboratori scolastici – denunciano in una nota la Rete degli Studenti Medi Roma, Cgil Roma sud – Pomezia – Castelli e l'Anpi del VII municipio – Correndo da una classe all'altra, si sono messi a lanciare i loro volantini, che esprimevano messaggi di protesta contro la decisione, da parte del governo, di prolungare lo stato d’emergenza, per poi uscire scavalcando il cancello posteriore della scuola. Un episodio intollerabile, un’ennesima dimostrazione di arroganza in spregio alle istituzioni scolastiche ed alle norme di convivenza civile, un’ulteriore conferma della natura violenta ed eversiva delle organizzazioni neofasciste".

A denunciare l'accaduto, anche la consigliera regionale Marta Bonafoni. "Quanto successo questa mattina nelle aule del Liceo Augusto di Roma è un fatto che non può essere tollerato – dichiara in una nota – Un atto gravissimo che dimostra ed evidenzia non solo il disprezzo per i valori costituzionali e democratici di chi lo ha messo in atto ma è aggravato dal fatto di essersi compiuto all'interno di una scuola e in disprezzo di tutte le più elementari norme di prevenzione per contenere l’epidemia di Coronavirus". "Auspichiamo – continua – che i responsabili di questo atto vengano identificati al più presto e che tutte le istituzioni municipali e comunali condannino questo gesto fascista e intollerabile per la nostra città".

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