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Appia Antica, gioiello archeologico tra il sogno della pedonalizzazione e l’incubo del traffico

Varchi elettronici su via Appia Antica, da poco inserita nella lista dei patrimoni Unesco, per chiuderne un tratto alle automobili. Questo il progetto del Campidoglio, ma c’è chi ha paura che la novità si traduca in un incubo per il traffico di un’intero quadrante di Roma.
A cura di Enrico Tata
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Via Appia Antica, una delle vie più belle del mondo, la ‘Regina viarum' da poco iscritta nella lista del patrimonio Unesco. Chilometri di strada nel centro di Roma che racchiudono capolavori storici, ambientali e archeologici di inestimabile valore e che devono essere tutelati. D'altra parte, tuttavia, oggi è purtroppo una via trafficata da migliaia di romani e che, di fatto, e rappresenta una importante soluzione di mobilità per un intero quadrante della città.

Il progetto del Campidoglio, su richiesta anche del Parco dell'Appia Antica, è quello di impedire l'accesso alle automobili attraverso alcuni varchi elettronici. Il tratto interdetto sarebbe quello che va dall'incrocio con via Appia Pignatelli a Porta San Sebastiano. Per il momento il Comune di Roma non ha ancora ricevuto l'autorizzazione da parte del Ministero dei Trasporti, ma l'intenzione è quella di procedere per questa strada.

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Una soluzione, questa, che però non convince a pieno neanche alcuni esponenti della maggioranza. In una riunione della Commissione Mobilità ha espresso forti perplessità, per esempio, il consigliere del Partito democratico Daniele Parrucci, preoccupato per la mole di traffico che verrebbe convogliato sia su via delle Sette Chiese che su via Appia Nuova. "Sono seriamente preoccupato", ha detto Parrucci.

Nel 2022 Roma Capitale ha chiesto l'installazione di varchi elettronici per il controllo delle automobili in transito su via Appia antica e nel 2023 il Parco dell'Appia Antica ha ribadito questa richiesta. Al fine di minimizzare l'impatto sul traffico sulla ‘Regina Viarum', sulla quale peraltro c'è attualmente un investimento di 20 milioni da parte del Ministero della Cultura, il Campidoglio ha sollecitato recentemente il Mit, ma per il momento non è ancora arrivata una risposta ufficiale.

"Al Mit non abbiamo chiesto altro che il controllo elettronico delle discipline di traffico già vigenti, che già oggi non consentono l'attraversamento di via Appia Antica. E abbiamo chiesto che gli attuali divieti vengano controllati con le telecamere per tutelare la bellezza ambientale e monumentale di via Appia Antica, che oggi soffre di un traffico di attraversamento che non è compatibile con queste bellezz", ha spiegato in commissione l'assessore capitolino ai Trasporti, Eugenio Patanè. 

Sulla via Appia potrebbero continuare a circolare, tuttavia, pullman turistici, autobus pubblici, taxi, residenti e dipendenti delle attività commerciali. Il limite di velocità sarebbe limitato a 30 chilometri all'ora, con i varchi elettronici che sarebbero posizionati presso il sottovia di via Cilicia e presso l'incrocio tra via Appia e via Appia Pignatelli.

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