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Anziano beccato a bruciare delle sterpaglie: i vicini filmano tutto e chiamano la polizia

Questa mattina un anziano è stato beccato dai vicini di casa, mentre appiccava un piccolo incendio vicino alla sua abitazione. I residenti si sono subito allarmati perché la casa si trova accanto al parco dell’Insugherata, nel quartiere Ottavia di Roma, già colpito duramente dalle fiamme nei giorni scorsi.
A cura di Simona Berterame
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Chi vive a Roma è ormai talmente abituato a sentire i miasmi degli incendi che quasi non si allarma più. Stavolta però Stefania si è svegliata nel cuore della notte ed è corsa in giardino quando si è resa conto che le fiamme erano molto vicine a casa sua. Alle ore 5.30 di domenica 7 agosto, un anziano di 86 anni è stato beccato dai vicini mentre provocava un piccolo incendio, forse per bruciare alcune sterpaglie. Secondo alcuni testimoni, l'uomo avrebbe utilizzato alcune bottiglie di alcol e non è chiaro se il rogo lo abbia appiccato nella sua proprietà o all'esterno. L'episodio è avvenuto a via del Casale Sansoni, nel quartiere Ottavia, a pochi passi dal parco dell'Insugherata. La vicinanza con l'area verde, già duramente colpita nei giorni scorsi dalle fiamme, ha fatto scattare l'allarme tra i vicini dell'86enne.

Le immagini del rogo

Stefania ha iniziato a gridare "Al fuoco al fuoco!" richiamando l'attenzione di altri residenti, dopodiché ha deciso di filmare quello che stava accadendo nell'attesa dell'arrivo dei vigili del fuoco. I video amatoriali girati dai vicini, sono stati poi postati sui social generando preoccupazione e sdegno. Sull'episodio al momento sta indagando il commissariato di Primavalle ma pare che l'anziano si fosse già dileguato, dopo aver rischiato il linciaggio, all'arrivo delle forze dell'ordine. Non stiamo molto probabilmente parlando di un piromane, ma anche solo bruciare le sterpaglie nel proprio giardino può essere molto pericoloso, specialmente accanto ad un parco e durante un periodo di così forte siccità. L'uomo infatti potrebbe dover rispondere della violazione dell’ordinanza del Campidoglio anti-incendi, che fa divieto di fare roghi anche nelle proprietà private, per non rischiare che si propaghino oltre misura. In più, in base all’art.423 del CPP, potrebbe subire una multa e la reclusione da 3 a 7 anni con l’accusa di minaccia alla pubblica incolumità. "Domani parlerò con il presidente del Municipio XIV Marco Della Porta e chiedere a che punto sono le indagini contro questa persona –  spiega Mauro Gallucci l'ex delegato della Protezione civile del Municipio XIV – non possono passare impuniti questi gesti sia che ci sia dolo o meno, perché comunque non si può fare perché c'è un'ordinanza del sindaco".

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