Amichetti d’Italia, dopo l’inchiesta di Fanpage.it al San Michele arrivano gli ispettori

All'Istituto Romano San Michele sono arrivati gli ispettori. O per meglio dire la Commissione di verifica tecnica, istituita dalla giunta della Regione Lazio dopo l'inchiesta di Fanpage.it, che ricostruiva la rete di appalti, consulenze e incarichi, affidati dall'Azienda Pubblica di Servizi alla Persona – guidata dal meloniano Giovanni Libanori – ad amici e sodali degli uomini della corrente politica, che fa capo al deputato di Fratelli d'Italia Luciano Ciocchetti.
Secondo quanto raccontato da due diverse fonti interne all'Istituto San Michele a Fanpage.it, nella giornata di martedì 3 dicembre attorno alle 10.30, i commissari avrebbero varcato i cancelli dell'ente pubblico vigilato dalla Regione e sarebbero rimasti nell'edificio per circa quattro ore, probabilmente il tempo necessario a raccogliere le informazioni e i documenti necessari alle verifiche.
Subito dopo la pubblicazione dell'inchiesta di Fanpage.it sul San Michele, il presidente del Lazio Francesco Rocca aveva annunciato un'attività ispettiva su quanto documentato dal nostro lavoro, assicurando "tolleranza zero", qualora fossero riscontrati illegalità o comportamenti poco trasparenti. La scorsa settimana, la giunta regionale ha approvato la delibera che definisce la composizione e il perimetro d'azione della commissione di verifica.
Su cosa indagheranno gli ispettori al San Michele
Contattato da Fanpage.it, l'ufficio stampa della giunta regionale ha sottolineato come l'atto d'indirizzo politico sia stato la pronta istituzione dell'organismo di controllo degli atti del Cda del San Michele, dopodiché questo agisce in modo completamente indipendente e autonomo. È stata inoltre ribadita la volontà di rendere pubblici i risultati dell'indagine, quando questi saranno disponibili. Un lavoro comunque che non si preannuncia troppo breve, considerando la mole di documenti e procedure da analizzare.
Qualche dettaglio in più si può dedurre dalla delibera approvata dalla giunta Rocca. Intanto la composizione della commissione: c'è Maria Chiara Coletti, responsabile della struttura anticorruzione della Regione, l'organismo autonomo di controllo interno. E poi Andrea Sabbadini, dirigente dell’Area Monitoraggio della spesa e del sistema sanitario regionale. Infine, Antonio Battaglino, dirigente dell'area lavori pubblici e infrastrutture. A supervisionare le attività del nucleo ispettivo sarà il vicecapo di gabinetto del presidente Rocca David Di Meo, magistrato dalla Corte dei Conti. In quest'ultima veste peraltro, Di Meo ha l'obbligo, in caso si rivedessero elementi di illegittimità, di segnalarlo alle autorità giudiziarie competenti.
Accertamenti su appalti, affidamenti e contributi
Il campo di indagine definito dalla delibera regionale riguarda l'accertamento della "legittimità delle procedure attuate nel corso degli anni 2024 e 2025 dall’Istituto Romano San Michele in materia di appalti, affidamenti e contributi". In particolare vengono elencati questi atti, oggetto dell'inchiesta di Fanpage.it: l'aggiudicazione del progetto per la nuova di casa di riposo; quella per la realizzazione del reparto post-comatosi; i contributi alle onlus per progetti, che secondo quanto emerso dal servizio di Fanpage non sembrano essere stati realizzati. E infine, il conferimento dell'incarico di dirigente tecnica a una persona molto vicina al presidente della Asp Libanori.
Quest'ultimo punto – a quanto risulta a Fanpage.it – sarebbe stato oggetto di un carteggio, partito con una richiesta di chiarimenti al San Michele, da patte della Direzione Regionale Affari Generali e Aziende di Servizi alla Persona della Regione Lazio. La stessa Direzione avrebbe chiesto anche delucidazioni sulla mancata trasmissione degli atti relativi ad alcune procedure di appalti per lavori, servizi e forniture. E su diversi incarichi legali conferiti dalla Asp. Vale la pena notare che la richiesta di chiarimenti è arrivata dagli uffici dell'assessore Massimiliano Maselli. Compagno di partito e cordata politica del presidente del San Michele Libanori Solo un paio di mesi fa – davanti alle telecamere di Fanpage – Maselli assicurava come tutti gli atti della Asp fossero stati compiuti in modo "trasparente" e "seguendo le procedure".