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Agente aggredito al Mc Donald’s a Termini: ha chiesto a un uomo di mettersi la mascherina

Un addetto alla sicurezza del Mc Donald’s di via Giolitti ha avuto bisogno di cure mediche ed è stato trasportato in ospedale. L’uomo ha ricevuto un pugno in faccia dopo aver chiesto a un trentenne di mettersi la mascherina come misura prevista per evitare il contagio da coronavirus prima di entrare nel fast food.
A cura di Alessia Rabbai
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Foto Google
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Aggressione nella notte al Mc Donald's in via Giolitti, davanti alla stazione Termini a Roma. I fatti risalgono alla serata di ieri, giovedì 10 settembre. Vittima un addetto alla sicurezza che è stato colpito con un pugno in faccia da un uomo al quale ha chiesto d'indossare la mascherina. Secondo le informazioni apprese l'uomo, un trentenne nigeriano, si trovava nei pressi del fast food e stava per entrare all'interno del locale, ma non aveva naso e bocca coperti. Il vigilantes, un uomo senegalese, gli si è avvicinato dicendogli: "Metta la mascherina". Udita la richiesta, l'uomo si è indispettito e lo ha aggredito, sferrandogli un pugno.

L'addetto alla sicurezza è stato trasportato in ospedale

Ricevuta la segnalazione al Numero Unico delle emergenze 112 e girata alla Sala Operativa, sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Scalo Termini. I militari arrivati davanti al fast food hanno fermato il trentenne, in evidente stato di alterazione, che ha opposto resistenza. Una volta perquisito dai carabinieri, è stato trovato in possesso di tre grammi di eroina, hashish e un coltellino svizzero. Il vigilantes ha ricorso a cure mediche, soccorso e trasportato all'ospedale San Giovanni di Roma, fortunatamente sta bene nonostante il pugno ricevuto in pieno volto e le sue condizioni di salute non destano particolare preoccupazione.

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