Frumuzache e il femminicidio prima di Denisa Adas: incastrato dall’auto e dal telefono acceso dopo 9 mesi

Incastrato dalla celle telefoniche e dalle telecamere, nelle ultime ore le indagini, già serratissime, si sono chiuse intorno a Vasile Frumuzache, reo confesso del delitto di Denisa Maria Adas, la trentenne romena escort di professione scomparsa a maggio a Prato e ritrovata morta il 4 giugno a Montecatini. Ha dichiarato agli inquirenti di aver ucciso la escort. L'ha strangolata e decapitata, infine ha abbandonato il corpo in un terreno a Montecatini Terme, in provincia di Pistoia.
Nel corso delle indagini, gli inquirenti hanno più volte svolto perquisizioni e ispezioni anche nella sua abitazione. È stato proprio all'interno di un garage di sua pertinenza che hanno trovato i primi elementi per collegare la figura di Frumuzache ad Ana Maria Andrei, scomparsa nel nulla il primo agosto del 2024. Si tratta dell'automobile appartenuta alla donna, anche lei escort di professione. Un altro dettaglio ha poi attirato l'attenzione dei carabinieri: il suo telefonino.
La confessione del killer di Danisa del femminicidio di un'altra donna
Messo alle strette, nelle ultime ore, durante l'interrogatorio in Procura a Prato, ha confessato anche il delitto di Andrei. "Voleva scappare e l'ho accoltellata", ha spiegato. Ha fornito il luogo in cui ha abbandonato il corpo, nello stesso campo in cui, quasi un anno dopo, ha abbandonato quello di Adas. È lì che nel corso di ulteriori accertamenti gli inquirenti hanno rinvenuto resti umani appartenenti ad un'altra donna: sono in corso gli esami del Dna per cercare di comprendere se davvero appartengano ad Ana Maria Andrei.

L'auto ridipinta e parcheggiata nel garage di Vasile Frumuzache
Ana Maria Andrei è scomparsa la scorsa estate: la segnalazione, che risulta alla prefettura di Pistoia, non sarebbe approdata all'autorità giudiziaria. A lanciare l'allarme, il primo agosto del 2024, è stata una cugina che ha segnalato la sparizione alla autorità, indicando anche il numero di telefono della donna e il genere di macchina che possedeva, una Bmw di colore rosso. È quella stessa automobile che, nelle scorse ore, gli inquirenti hanno ritrovato nel garage di Frumuzache. Il veicolo, con una targa cambiata e ridipinta di nero, dopo alcuni accertamenti dei carabinieri è risultato appartenere alla donna scomparsa.
A nulla è valso il tentativo di cambiare i dettagli: per i militari non ci sono stati dubbi. L'automobile nel garage apparteneva ad Ana Maria Andrei.
Il telefono di Ana Maria Andrei riacceso dopo nove mesi
Prima ancora di rinvenire l'automobile, però, un altro dettaglio aveva insospettito gli inquirenti. Dopo nove mesi dall'ultima volta, infatti, il 15 maggio scorso il telefono di Ana Maria Andrei si è riacceso. Non sappiamo per quanto tempo sia rimasto acceso né se siano state effettuate azioni tramite il dispositivo. Ciò che è certo è che, secondo le celle telefoniche, si sarebbe trovato al residence di Prato da cui è sparita Denisa Adas nei giorni precedenti alla denuncia della sua scomparsa.

Il movente e i nuovi accertamenti sulle donne scomparse
Dopo la scoperta del secondo delitto, la posizione di Vasile Frumuzache cambia. Quello che fino ad ora, secondo le sue dichiarazioni, era il movente del gesto, cioè il ricatto a cui sarebbe stato sottoposto da Adas, potrebbe cadere. Frumuzache sembra essersi macchiato di un doppio femminicidio a carico di due sex worker, a poco meno di un anno di distanza l'uno dall'altro. Gli inquirenti, però, non escludono che possa aver ucciso altre donne, forse altre escort.
Per questa ragione i militari sono al lavoro per svolgere accertamenti sulle donne scomparse in tutte le città in cui ha vissuto il trentaduenne a partire da Trapani, dove ha vissuto una volta arrivato in Italia quando aveva 14 anni ad altri centri in Toscana, dove si è trasferito nel 2022. E, di conseguenza, la sua posizione potrebbe peggiorare.