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Roma, il Bernini segreto tra capolavori, inediti e restauri alla Galleria Boerghese

Fino al 4 febbraio nelle sale della Galleria Borghese di Roma oltre 80 capolavori racconteranno il genio creativo multiforme di Gian Lorenzo Bernini. Non solo le celebri sculture, ma anche pitture, bozzetti e opere restaurate.
A cura di Redazione Cultura
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I più celebri e magnifici capolavori di Gian Lorenzo Bernini saranno al centro della mostra allestita dal 1 novembre 2017 al 4 febbraio 2018 nelle sale della Galleria Borghese di Roma. Tutto il multiforme ingegno del grande scultore, dagli esordi con il padre Pietro ai gruppi marmorei borghesiani, dai bozzetti per i suoi più arditi progetti ai ritratti, scolpiti e dipinti, la mostra mette in scena tutta la magnificenza della creatività berniniana, attraverso ottanta opere, tra pezzi celebri, recenti restauri e confronto inediti tra opere che dialogheranno tra loro. Un modo per conoscere un'artista rivoluzionario nella sua cifra estetica, in grado di coniugare arte plastica e dinamicità delle sculture.

Così nelle sale della Galleria Borghese saranno esposti non solo i capolavori di Gian Lorenzo Bernini, ma sarà proposto l'inedito accostamento dei due Crocifissi, uno dell'Escorial e l'altro di Toronto, o dei due busti di Cristo da Norfolk e da Roma. Anche inediti restauri, come la statua di Santa Bibiana, mai esposta in una mostra e appena restaurata, impreziosirà l'incipit del percorso espositivo in un ideale confronto con i marmi profani ideati per Scipione. Una mostra del genere, dal valore eccezionale, non poteva che avere costi eccezionali. Notevoli le spese, data la natura delle opere d'arte da trasportare. Oltre 150mila euro di premi assicurativi, 500mila per i trasporti delle opere e più di 60mila per il restauro della statua di Santa Bibiana.

"Una mostra del genere poteva essere allestita solo qui", ha dichiarato alla stampa la direttrice della Galleria Borghese Anna Coliva, nonché curatrice della mostra con Andrea Bacchi, che ha tenuto a sottolineare come questa mostra sarà fondamentale per comprendere la grandezza non solo da scultore di Bernini, ma anche quella di pittore e nel suo ruolo di ideatore e realizzatore degli straordinari progetti architettonici voluti da papa Urbano VIII.

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